L’assessore Francesco Soligo

Educazione stradale, l’importanza della scuola

A settembre il via a un progetto messo a punto dall’amministrazione comunale e dal comando della Polizia Locale di Villorba (Treviso) per far conoscere sin dalla prima infanzia quali siano le buone abitudini da seguire per la propria ed altrui sicurezza . “Se vengono rispettati i tempi che ci siamo dati – dice Francesco Soligo, assessore al Sociale e all’Istruzione – a settembre si darà il via al progetto di educazione stradale, presentato di recente in Consiglio Comunale, che parte dalla scuola d’infanzia per arrivare sino alle medie con il supporto e la supervisione del comando della Polizia Locale”. 

Il progetto è stato pensato e strutturato in diversi step di approfondimento tra loro collegati e in relazione al crescere dell’età degli “allievi” con l’obiettivo di garantire la sicurezza sulle nostre strade e il rispetto del Codice della StradaScendendo nei dettagli, gli allievi della scuola d’infanzia saranno informati sui vari aspetti del Codice grazie a delle fiabe e alla proiezione di alcuni cartoni animati. Un linguaggio quindi ad effetto e per loro comprensibile che li metterà nella condizione di apprendere i primi aspetti fondamentali del rapporto tra l’essere umano e la circolazione stradale. 

Gli step successivi, col crescere dell’età degli allievi, partiranno sempre dalla spiegazione di cosa sia la strada, chi la popola (dal pedone alle auto) cosa siano i segnali stradali e che ruolo abbia il semaforo. Alle elementari, per le classi di prima e seconda, sempre con l’ausilio delle fiabe e dei cartoni animati si intensificherà l’informazione e si illustreranno le interazioni tra pedone, ciclista, automobilista, camionista e verranno introdotti i primi concetti di norma e di regole comportamentali, a partire dall’utilizzo del seggiolino in auto e delle cinture

Naturalmente in questa fase è prevista anche la passeggiata in strada per mettere i bambini di fronte alla realtà che vivono già tutti giorni, magari senza un’attenta osservazione delle dinamiche. Fino alla quinta elementare il progetto prevede che si continui su approfondimenti via via più impegnativi incluso il conoscere quali siano le regole di comportamento ammesse e non per il pedone e il ciclista, su come deve essere attrezzata la bicicletta e quale comportamento si debba avere dentro e fuori dall’autobus. 

Per gli istituti secondari di prima e seconda media l’educazione stradale insegnerà ai ragazzi a riconoscere i pericoli della strada strettamente correlati al comportamento umano e all’inosservanza delle regole.

 

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