Vw Arteon e le luci predittive

di Piero Evangelisti

 

Le luci stanno diventando sempre più decisive nella progettazione di ogni nuovo modello, sia come dispositivi decisivi per la sicurezza sia, e questo è un fatto nuovo, sotto il profilo del design diventando gli elementi distintivi della vettura. Su Volkswagen Arteon, l’imminente grande (è lunga 4,86 metri) berlina a cinque porte fastback, praticamente una Gran Turismo che va a collocarsi sopra Passat (di fatto la nuova ammiraglia del marchio) i proiettori e i gruppi ottici posteriori sono decisamente rilevantisotto il profilo stilistico, soprattutto nell’imponente frontale (l’auto è larga 1,87 metri), sfruttando luci a Led. Molto più importante dell’estetica è la sicurezza, la funzione di assistenza alla guida che i fari stanno sviluppando e che su Arteon è interpretata dall’innovativo Active Lighting System.

 

Vantaggi nella guida notturna

Di notte, come sottolineano gli ingegneri di Wolfsburg, frazioni di secondo diventano decisive per evitare un incidente, basta pensare a come con il buio sia molto più difficile individuare un ostacolo improvviso, soprattutto se questo si nasconde dietro una curva, su strade extraurbane, oppure anche in zone residenziali poco illuminate. Arteon risponde con le luci di svolta dinamiche dotate di una funzione di controllo predittivo. I doppi proiettori a Led sono in grado di illuminare le curve in funzione dell’angolo di sterzata ma con un’importante novità perché i fari illuminano la curva prima ancora che inizi la sterzata. Questa importante assistenza alla guida è il frutto dell’interazione fra la telecamera anteriore e i dati relativi al percorso che arrivano dal navigatore.

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