Volkswagen, un futuro da leader nell’elettrico ma la Borsa resta fredda

di Ennio Montagnani

L’obiettivo è archiviare definitivamente ogni implicazione derivante dal dieselgate che è costato, finora, circa 30 miliardi di dollari tra maxi multe, risarcimenti e spese legali. Anche per questo il supervisory board di Volkswagen ha messo a punto un piano quinquennale di investimenti per oltre 70 miliardi di euro per trasformare il gruppo in un leader nel settore dell’auto elettrica. Un progetto che intende confermare Volkswagen protagonista assoluta del settore anche nel prossimo futuro grazie anche al ritorno in cima alla graduatoria mondiale dei produttori di veicoli venduti in tutto il mondo. L’ambizioso piano di investimenti quinquennali varato a prevede fino a 34 miliardi di euro destinati alla guida autonoma e ai nuovi servizi di mobilità, tanto che il ceo Matthias Mueller ha dichiarato senza mezzi termini che l’obiettivo è quello di fare di Volkswagen “il numero uno dell’auto elettrica da qui al 2025”.

Ecco la “Roadmap”

Per centrare l’ambizioso obiettivo, “Roadmap”, come è stato battezzato il piano Volkswagen per la mobilità del futuro, sono previsti 80 modelli elettrificati, 30 dei quali ibridi e 50 elettrici. Inoltre è intenzione del gruppo tedesco di fornire una versione elettrica di ciascuno dei 300 modelli di tutto il gruppo da qui al 2030. Un annuncio che ha permesso al titolo Volkswagen di chiudere venerdì 17 novembre  alla Borsa di Francoforte a 158,75 euro, con un +1,44% nella settimana in netta controtendenza con l’indice di settore (l’indice Stoxx 600 automobiles & parts ha infatti messo a segno un -1,17% la scorsa settimana). Tuttavia, sebbene Tesla sia stata avvisata, il piano non sembra, almeno per il momento, aver scaldato più di tanto gli analisti di Borsa del settore che in generale reputano correttamente valutato il titolo: il loro prezzo obiettivo a 12 mesi non va infatti oltre i 159 euro per azione. Esattamente come per il titolo Tesla il cui prezzo obiettivo medio a 12 mesi è a 316 dollari per azione contro i 315,05 dollari della chiusura di venerdì 17 novembre. Ma con una piccola differenza: mentre Tesla ha appena archiviato il suo peggior trimestre (in rosso) della storia, il Gruppo Volkswagen ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 1,06 miliardi di euro (nonostante accantonamenti per 2,6 miliardi per oneri legati al dieselgate) e, soprattutto, ha rivisto “leggermente” al rialzo gli obiettivi per il 2017.

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