Volkswagen Golf GTI: evoluzione di un’icona

di Piero Evangelisti

Al Salone di Ginevra che avrebbe dovuto aprirsi giovedì sarebbe stata una star, parliamo della ottava serie della Volkswagen Golf GTI e delle sue sorelle, la GTD turbodiesel e la elettrica GTE. Un’automobile diventa icona se il Dna del suo design e il suo carattere rimangono riconoscibili per decenni, e una icona è sempre chiamata, inoltre, a dare forti impulsi e quindi fornire nuove risposte alle sfide del suo tempo. La Golf GTI lo sa bene perché da 44 anni la Volkswagen la reinventa mantenendo la continuità del concept, generazione dopo generazione.

Ora tocca all’ottava evoluzione che è il frutto di un lavoro di design e progettazione nuovi, coerentemente digitalizzata e connessa alla rete: una Golf GTI al passo coi tempi. Molti anni fa, sulla base dalla Golf I, nel 1976 è nata una nuova famiglia di vetture sportive. Nel 1982 è seguita la prima Golf GTD e una vettura dotata di motore Turbodiesel sovralimentato; nel 2014 è stata la volta della prima Golf GTE con propulsione ibrida plug-in.

È quindi una logica conseguenza che, con l’anteprima mondiale della nuova Golf GTE, debuttino anche una nuova GTD e una nuova G. Tre Golf: tre caratteri e tre sistemi di propulsione efficienti e puliti, ma una sola filosofia, sul versante del design e degli equipaggiamenti.

Caratteri forti

La nuova Golf GTI è una sportiva compatta, agile, pura, efficiente e all’occorrenza veloce fino a 250 km/h, un concentrato high-tech dell’età digitale dotato di una potenza di 245 cv. La GTE può contare su  una potenza di sistema di 245 cv (180 kW), ha la stessa potenza della GTI e può raggiungere una velocità massima di oltre 225 km/h. Concepita per prestazioni sportive, la sua propulsione ibrida coniuga la sostenibilità della trazione elettrica, con percorrenze massime di circa 60 chilometri a zero emissioni, al grande dinamismo.

La nuova Golf GTD debutta, invece, come sportiva per le lunghe distanze, con uno dei motori Turbodiesel più puliti al mondo, anche grazie al twin dosing. In questo caso i 200 cv di potenza massima sono al servizio delle elevate percorrenze.

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