Sugli scudi l’industria del Sol Levante

di Piero Evangelisti

Dopo anni difficili il Salone dell’Auto di Tokio, attualmente in corso, sta ritornando a poco a poco verso gli antichi splendori, soprattutto per i costruttori nazionali che schierano orgogliosi le loro tecnologie più avanzate. E non è più un fatto di prototipi e concept futuristici ma di auto pronte a scendere in strada.

Nissan sceglie Infiniti per i primi test

Tra i costruttori la gara nel dimostrare a chi è più pronto per la guida autonoma è aperta e molto combattuta nonostante in giro per il mondo siano ben pochi i luoghi dove questa è utilizzabile (senza parlare di leggi e regolamenti) e nei giorni della rassegna Nissan ha deciso di far circolare sulle strade della capitale giapponese una Infiniti Q50 a guida completamente autonoma, un esemplare dell’ultima serie della berlina sportiva del marchio di lusso della Casa di Yokohama opportunamente modificato.  L’intelligenza artificiale del sistema utilizza i dati raccolti da 12 sonar, 12 telecamere, 9 radar a onde millimetriche, 6 scanner laser e una mappa ad alta definizione per analizzare in tempo reale scenari complessi e viaggiare fluidamente anche in condizioni impegnative, come gli incroci cittadini più trafficati. Questa Q50 è già pronta per scendere in strada nel 2020, praticamente domani. A meno che l’industria automobilistica e  le autorità responsabili della sicurezza (la potentissima NHTSA ) degli Sati Uniti non trovino accordi, c’è da giurare che saranno proprio i giapponesi a far diventare realtà il sogno dell’auto che fa tutto da sola.

 

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