Solidarietà a due ruote: “in moto con l’Africa

In moto con l’Africa” è il nome scelto per il team di bikers uniti dalla passione per i viaggi e la voglia di rendersi utili a Medici con l’Africa Cuamm, organizzazione italiana che da oltre settant’anni lavora in Africa per garantire l’accesso alle cure alle persone che vivono nelle zone periferiche e più lontane. 

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«Con il Marco Polo Team, realtà che da anni sostiene il Cuamm, abbiamo attraversato in moto tutta l’Africa nel corso di innumerevoli raid – spiega Michele Orlando, anima del neonato team “In moto con l’Africa” -. Ci siamo resi conto che in quella terra ci sono contesti in cui le due ruote possono fare la differenza, aiutando a salvare delle vite. Le moto sono un mezzo versatile, economico e maneggevole, in grado di aggirare ostacoli che a volte neppure i 4×4 riescono a superare. Abbiamo visto Medici con l’Africa Cuamm utilizzare le moto come delle ambulanze, per portare le donne a partorire in ospedale, per trasferire bambini malati o per far arrivare medici e vaccini nei villaggi più remoti. Da qui l’idea di fondare “In moto con l’Africa” con l’obiettivo di portare cure dove c’è più bisogno, attraverso il sostegno al Cuamm, naturalmente in sella alla moto».

Ci sono molti modi per aiutare Medici con l’Africa Cuamm ad assicurare trasporti di emergenza, in moto e non solo. Da garantire i “voucher” per le donne che non possono pagarsi il trasporto, a coprire i costi della benzina e della manutenzione delle moto… tutti possono contribuire.

 

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