Sì, viaggiare. E con l’auto piace di più

di Gabriele Villa

Sì, viaggiare, si potrebbe cominciare parafrasando Lucio Battisti. Bello viaggiare, no? Ancor meglio, a quanto pare, prendendo in esame le statistiche, se lo si fa in auto. L’automobile resta infatti il mezzo preferito dagli italiani per i viaggi, per le vacanze o per ragioni di lavoro. Nel 2016 la percentuale di viaggi realizzati per vacanza o lavoro (intendendo per viaggio uno spostamento che comporta almeno un pernottamento fuori casa)  per i quali è stata scelta l’auto come mezzo di trasporto è stata del 64,2 per cento. Si tratta di un dato in crescita di 3,6 punti rispetto al 2015, quando i viaggi compiuti in auto sono risultati pari al 60,6 dei viaggi totali. Questi dati derivano da un’elaborazione di Federpneus (Associazione Nazionale dei Rivenditori Specialisti di Pneumatici) su fonte Istat.

Dietro l’auto, al secondo posto della classifica dei mezzi di trasporto più utilizzati dagli italiani per i viaggi di vacanza e o di  lavoro, troviamo notevolmente più distaccato l’aereo, con una quota che nel 2016 è stata pari al 16,1 per cento dei viaggi totali, in leggera crescita rispetto al 2015 (+1,3 punti). Al terzo posto il treno, preferito solo nel 10,3 per cento dei casi e in calo di 2,5 punti percentuali rispetto al 2015. Seguono poi in ordine, con quote minori, il pullman (passato dal 4,6 del 2016 al 3,4 per cento dell’anno precedente), la nave (scesa dal 2,7 al 2,1) e i veicoli per turismo itinerante come caravan e autocaravan (in calo dal 2,3 all’1,4).

Pneumatici ok, tutti più tranquilli

Checché se ne dica e qualunque cosa possano obbiettare i suoi detrattori ciò che dunque emerge con forza dai dati testé esposti è il ruolo di fondamentale rilevanza  che l’auto continua  rappresentare nel nostro Paese. D’altra parte, l’eccellente stato di salute attraversato dall’auto nel mercato della mobilità in Italia è confermato dai dati più significativi sullo scenario automotive. Infatti nel 2016 il parco autovetture ha superato la soglia dei 37,8 milioni di veicoli. Il tasso di motorizzazione nazionale è pari a 62,4 auto ogni 100 abitanti, valore fra i più alti a livello europeo e in crescita di 2,3 punti rispetto al 2008. Proprio in virtù di quanto detto emerge la necessità di porre particolare attenzione alla manutenzione del parco circolante di autovetture. In particolare, ricorda Federpneus, è di fondamentale importanza, per viaggiare con serenità e in tutta sicurezza, un controllo periodico dell’efficienza dei pneumatici, che sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e la strada e devono quindi garantire un’efficienza ottimale in tutte le condizioni topografiche, climatiche e dinamiche di marcia. Un aspetto importante da monitorare con frequenza è la pressione di gonfiaggio, che deve essere conforme a quella riportata dal costruttore sul libretto d’uso del veicolo. Si deve poi verificare che non ci siano tagli, abrasioni, rigonfiamenti sospetti, consumi irregolari del battistrada ed altre anomalie, che possono compromettere l’affidabilità del pneumatico. Per eseguire correttamente queste operazioni sarebbe comunque opportuno rivolgersi ad operatori esperti e qualificati, come i rivenditori specialisti di pneumatici, che hanno a loro disposizione i sistemi di diagnosi più efficaci e all’avanguardia per eseguire i controlli in piena sicurezza.

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