Sharing is caring

di Gianfranco Chierchini

L’uso del car-sharing sta crescendo e, oltre ai giovani e ai professionisti del terziario avanzato, questo sistema di mobilità inizia a vedere l’interesse anche di giovani famiglie per brevi spostamenti, ad esempio  nel fine settimana. E quando arriva un figlio?  Non si può mica tenerlo in braccio, visto che i giovani sposi hanno studiato e sanno che il piccolo,  magari di soli 10 o 15 chili, in caso di tamponamento (ne avvengono circa 400 ogni giorno …)  viene ad assumere una energia cinetica equivalente a diversi quintali. Nemmeno un super palestrato sarebbe in grado di proteggerlo con le proprie braccia. Quello del trasporto in autovettura dei piccoli, sotto il metro mezzo d’altezza o sotto i 35 chili di peso, è una questione dalle caratteristiche particolari: in valori assoluti, i bimbi tra 0 e 12 anni morti in incidente stradale che non erano cinturati nel 2015  sono stati 21. Un numero limitato, potrà dire qualcuno, rispetto al totale di tutti i morti per incidente stradale, più di 3.400 !


Salvarli era possibile
Ma la morte di quei 21 bambini ha un valore simbolico ben più elevato del numero in sé, e credo non ci sia bisogno di spendere molte parole per spiegarlo, se non che tutti e 21 quei bimbi avrebbero potuto continuare a crescere se fossero stati posizionati nel sedile posteriore come le regole italiane ed europee prevedono, come le stesse industrie che producono le vetture e quelle che producono i seggiolini raccomandano. Per rispondere a questa doppia questione (giovani coppie per scelta senza auto, ma con figlio), due aziende (Ubeeqo del car sharing e Kiddy dei seggiolini) si sono trovate assieme nella sede di Automobile Club Milano, proponendo il servizio innovativo dell’auto con la presenza del  seggiolino, anzi del seggiolino giusto tra i cinque tipi previsti, avendo comunicato in precedenza il  peso e l’altezza della giovane prole. Potrebbe sembrare l’Uovo di Colombo: ma c’è voluta la fantasia di Automobile Club Milano per coinvolgere e coordinare due soggetti così diversi tra loro e favorire la sicurezza dei propri piccoli, proprio come la norma prevede.

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