Sequestro record di falsi pneumatici

di Gabriele Villa

Un colpo davvero ben assestato contro i truffatori. Quella categoria di truffatori più pericolosa che con la contraffazione mette a rischio l’incolumità delle persone e, in questo caso,degli automobilisti in particolare. Durante la capillare attività di controllo e monitoraggio dei flussi marittimo-commerciali, operata nell’ambito del porto di Genova, i finanzieri del II Gruppo della Guardia di Finanza e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane, hanno infatti sequestrato, presso il bacino di Pra’ Voltri, una notevole quantità di merce potenzialmente pericolosa.

Hanno individuato e sottoposto a sequestro 5 container di pneumatici provenienti dalla Cina, per un peso complessivo di circa 52 tonnellate, l’equivalente di circa 5.000 gomme, destinate a una società di commercializzazione all’ingrosso avente sede nell’hinterland milanese che ne avrebbe poi curato la distribuzione sul territorio nazionale mediante una rete di gommisti per la vendita.

Il ringraziamento ad Assogomma…

Il generale Renzo Nisi, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Genova, ha commentato: “Grazie alla professionalità dei nostri uomini che con un lavoro meticoloso hanno individuato cinque container sospetti, siamo riusciti a bloccare l’ingresso e la successiva distribuzione di prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza stradale. Ringrazio l’Agenzia delle Dogane e Assogomma per il lavoro di squadra e sono sicuro che questo sia solo il primo, molto importante tassello di una futura collaborazione più ampia”.

Gli pneumatici rinvenuti riportavano, non solo false informazioni di fabbricazione, attraverso l’apposizione di date posteriori a quelle di effettiva produzione, ma certificavano livelli di efficienza prestazionale dubbi e potenzialmente pericolosi; un complesso sistema di frode ingegnosamente ideato avente la finalità di porre in commercio pneumatici dichiarati adeguati a qualsiasi condizione meteorologica, ma in realtà non in possesso di tali requisiti.  

Finanza_pneumatici_2018

… e la soddisfazione del direttore Bertolotti

Un pneumatico postdatato non può essere commercializzato perché la data di fabbricazione è un obbligo di legge a livello mondiale che non può essere derogato. Questa è un’importante informazione per il costruttore del pneumatico che, nel caso riscontrasse un problema, deve prontamente informare l’autorità competente e porre in essere azioni finalizzate a diffondere la conoscenza presso i consumatori fino al richiamo del prodotto stesso. Una data di fabbricazione errata non consente la tracciabilità del prodotto.

La data di produzione non ha nulla a che vedere con la data di scadenza del pneumatico che non può essere definita preventivamente all’atto della fabbricazione in quanto dipende dalle condizioni di immagazzinamento (temperatura, umidità, fonti di calore, luce, ecc.) e dalle condizioni di utilizzo (tipologia di auto, strada, stile di guida, manutenzione, ecc.).

Il direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti, ha sottolineato l’eccezionalità dell’operazione posta in essere dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane: “Il sequestro operato rappresenta il primo esempio su scala internazionale di ritrovamento di pneumatici con data postergata: una grave non conformità che, oltre a configurare gli estremi della contraffazione, può costituire un elemento di pericolosità per la sicurezza stradale. Assogomma e Federpneus, da sempre, pongono il rispetto delle regole al centro della loro attività congiunta con particolare riguardo alla sicurezza stradale”.

Le Fiamme Gialle e l’Agenzia delle Dogane hanno denunciato all’Autorità giudiziaria del capoluogo ligure il rappresentante legale della società lombarda a cui l’illecito business avrebbe fruttato un guadagno di circa 1.200.000 euro.

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