Perché la domanda è in caduta

di Adolfo De Stefani Cosentino*

Il risultato di chiusura di settembre del mercato dell’auto in Italia (-25,3%)  sconta non tanto il giorno lavorativo in meno rispetto allo scorso anno, quanto l’anticipo delle immatricolazioni nei mesi di luglio e agosto indotto dalla scadenza del sistema di omologazione NEDC. Ma non è tutto, perché nostro avviso il mese ha iniziato a mostrare i segnali di caduta della domanda, per un evidente effetto di retroazione legato ai provvedimenti antismog assunti nella macro-area padana e non solo, comunque con una forte eco a livello nazionale

Analizzando i dati di immatricolazione suddivisi per tipo di motorizzazione, ci si rende conto che i veicoli ad alimentazione diesel, infatti, hanno perso ulteriormente peso a settembre, scendendo del -38,3% in termini di volumi e con una quota di rappresentatività sul totale passata al 53% dal 56,6% di inizio anno, mentre le alimentazioni ibrido ed elettrico sono cresciute tra gennaio e settembre del +35,7%.

Quest’ultimo dato rispecchia una maggiore attenzione verso i temi della mobilità sostenibile, ma i diversi approcci seguiti da Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, evidenziano la necessità di introdurre criteri di omogeneità con regole univoche stabilite da un ente centrale e non lasciate alla discrezionalità delle amministrazioni locali, sviluppando al contempo un progetto adeguato per la sostituzione dei veicoli circolanti più inquinanti, senza demonizzare le motorizzazioni diesel di ultima generazione.

È evidente che la transizione alle nuove tecnologie necessità di un percorso di medio periodo, con investimenti adeguati. Atteggiamenti diversi, rischiano solamente di creare danni al mercato e di distruggere valore. La sensazione che abbiamo ci fa pensare che il crollo delle immatricolazioni registrato a settembre non abbia correlazione con la situazione economica del Paese, ma sia strettamente legato alle dinamiche specifiche del mercato per via della normativa anti inquinamento e del disorientamento creato dalle misure restrittive alla circolazione sin qui adottate ed annunciate, con il risultato finale di indurre la clientela in confusione.

*Presidente di Federauto

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