Perché il 2019 è un anno a rischio per l’auto
di Michele Crisci*
Il mercato dell’auto in Europa ha tenuto il passo, all’interno di uno scenario caratterizzato da molteplici “scossoni”, quali il passaggio alle nuove norme di omologazione dei veicoli (WLTP), le agitazioni socio-politiche, i fatti legati alla Brexit e un andamento macroeconomico in ridimensionamento.
Le prospettive per il 2019 indicate dai principali analisti europei vedono un andamento delle vendite sostanzialmente piatto, tra lo 0,6% e l’1,3% di crescita verso il 2018, ma la maggior parte dei rischi sono al ribasso e interessano in particolare le incertezze legate alla Brexit e conseguentemente gli impatti sulle vendite di nuove auto, principalmente nel Regno Unito. E l’Italia alle condizioni attuali e alla luce delle nuove tassazioni non sembra poter dare il suo contributo positivo.
*Presidente di Unrae