Per i ricambi online venduti occorre la certezza della filiera

di Fabrizio Guidi*  

Il fai-da-te nella riparazione in ambito del post-vendita è un fenomeno presente ma, anche per l’evoluzione del prodotto, avrà sempre un’incidenza limitata. Quello che invece ha un rilievo diverso è la commercializzazione online dei ricambi (nuovi o usati che siano). Noi da sempre abbiamo portato avanti una battaglia perché ci fosse la massima attenzione alla qualità del ricambio che veniva montato sulle vetture. È in gioco la sicurezza e non sono possibili facili sconti.

Siamo in rapporto con Anfia e con il SIAC il dipartimento anticontraffazione della Guardia di Finanza perché, soprattutto, attraverso la Rete, vengono commercializzati moltissimi ricambi contraffatti. Non vi sono solo problemi di truffe (package, ricambi rubati etc.), ma anche di integrità del ricambio stesso. Per cui sempre attenzione alla filiera. I grandi canali di vendita on-line (eBay e altri) offrono un mercato vastissimo ma non possono offrire garanzie sulla filiera.

Tutto si rimanda alla garanzia che offre il singolo operatore con il suo “negozio” online. E ovviamente non vogliamo fare di ogni erba un fascio, ci sono anche operatori importanti che si muovono sull’online. Per quanto ci riguarda, accanto alla attività ampiamente consolidata con cui mettiamo a disposizione degli oltre 20.000 autoriparatori italiani, affiliati ai nostri Consorzi, la qualità del Ricambio Originale avevamo avviato con eBay un tentativo di collaborazione che ci permettesse di mettere on line i magazzini dei Concessionari soci dei nostri Consorzi. Una catena virtuale che avrebbe portato sull’online la certezza della filiera che solo attraverso questi passaggi è possibile garantire. Un percorso che però si è arrestato, non abbiamo ancora capito perché. Da parte nostra rimane tutta la disponibilità a proseguire il discorso, vedremo se siano possibili sviluppi.

*Presidente di AsConAuto

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