Parco auto, il rinnovamento “green” va troppo a rilento

di Michele Crisci*

Ci deve essere da parte dello Stato un cambio di passo sugli investimenti in infrastrutture per la mobilità sostenibile. Occorre accelerare perché con i ritmi di oggi, a 15-20mila nuove auto elettriche vendute all’anno, ci vorranno secoli per sostituire il parco auto italiano.

Bisogna perciò partire da un deciso programma del Governo e delle amministrazioni locali in favore delle infrastrutture, che non significa solo le colonnine sulle strade, ma punti di ricarica ovunque, dagli hotel ai ristoranti, fino alle case.

*Presidente di Unrae

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