Noleggio, Leasys prende il largo e Arval continua a crescere

A marzo il noleggio a lungo termine continua a seguire il trend degli ultimi mesi: in negativo. Ecco l’analisi di Dataforce: nel mese di chiusura del primo trimestre del 2019, il comparto ha immatricolato 34.123 veicoli (Passenger Cars + Light Commercial Vehicles), con un decremento di 1.800 unità sullo stesso mese del 2018. Il passivo è del 5%. In un trimestre, il comparto ha perso 10.294 contratti. A farne le spese sono stati soprattutto i grandi player, in particolare ALD Automotive, il cui calo nei primi tre mesi di quest’anno è stato del 40,9%, Leasys (-8,5%) e LeasePlan (-27,3%).

L’unico operatore di vertice a dimostrare una tendenza al rialzo è Arval (+9,6%). La sua performance di trimestrale, nonostante l’eccellente risultato nei veicoli commerciali, dove rimane leader incontrastato, non ha permesso all’azienda di noleggio controllata dal gruppo bancario francese BNP Paribas di mantenere il comando nella graduatoria generale, vertice che aveva conquistato a gennaio. Al comando della classifica assoluta è quindi Leasys, con un vantaggio che si fa sempre più consistente rispetto ad Arval, ma che contiene e conterrà anche immatricolazioni destinate al breve termine, dopo l’acquisizione di WinRent.

La quota di mercato di Leasys è, da gennaio a marzo, del 26,5% (+0,7%), quella di Arval del 19,5% (+3,6%), la market share di ALD Automotive è del 14,3% (-7,3%) e quella di Leaseplan del 12,3% (-2,8%). Positivo l’andamento di tutti gli altri player di NLT, tranne Car Server (-5,7%) e Mercedes (-25,9%).
Nel primo trimestre 2019, Leasys ha targato 22.279 veicoli rispetto ai 24.340 di gennaio-marzo 2018, quindi con un decremento di 2.061 unità. Abbastanza lontana la performance del player secondo in graduatoria, Arval, che ha immatricolato 16.384 veicoli con un saldo positivo di 1.429 unità. Molto forte l’arretramento di ALD Automotive, che non solo ha perso la leadership detenuta nel 2018, ma è precipitata al terzo posto e nel trimestre ha stipulato 8.323 contratti in meno. LeasePlan si conferma al quarto posto in classifica con 10.309 immatricolazioni a gennaio-marzo, con 3.862 unità in meno.

Al quinto posto – si legge nella nota di Dataforce – c’è sempre Volkswagen, che nel 2018 aveva fatto segnare il tasso incrementale migliore del comparto, ma che quest’anno ha dato segni di cedimento, sebbene con una forte ripresa a marzo, che le ha consentito di passare in positivo: nel primo trimestre la captive del colosso di Wolfsburg ha targato 6.561 veicoli contro i 6.440 dello stesso periodo del 2018.

Il comparto del breve termine nel terzo mese dell’anno ha ottenuto un risultato peggiore rispetto a quello già negativo del lungo termine: -19,2%, con il leader di mercato Avis-Maggiore che a marzo è in recupero dopo un primo bimestre di forte arretramento: ora il passivo year to date è a quota -8,3%. Hertz, invece, rimane a molta distanza dalla performance 2018 (-23,5%), mentre Locauto (+17,5%) archivia il primo trimestre in attivo e mantiene il terzo posto assoluto della classifica provvisoria. Nei dati di immatricolazione di Locauto, però, sono comprese le targhe dei veicoli destinati alle attività di noleggio a lungo termine.

Il NBT ha immatricolato 64.723 unità contro le 78.461 di gennaio-marzo 2018. La classifica dei player subisce qualche ulteriore rimaneggiamento. Alle spalle di Avis-Maggiore, Hertz e Locauto, si posizionano Sixt (che immatricola un volume di veicoli inferiore a quello del 2018: -15,2%) e Goldcar (-54,6%), che ha sorpassato Europcar (-78,5%). Nelle posizioni di rincalzo Noleggiare (+48,3%), Autovia (-5,1%), Rent a Car Italy e DeMontis. Winrent verrà eliminata nei prossimi comunicati in quanto assorbita da Leasys. In calo le immatricolazioni dei noleggi dei concessionari: -2,9%, soprattutto a causa del risultato in profondo rosso di febbraio, mentre a marzo il risultato è stato un po’ meno negativo.

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