Nissan X-Trail: nel blu, dipinto di blu…

di Federico Falsini

Vogliamo rendere omaggio, con questo titolo originale, a un grande della musica italiana, Domenico Modugno, visto che l’auto testata, una Nissan X-Trail, era di un bel colore blu metallizzato con interni in pelle marrone.

E partiamo proprio dagli interni che fanno larga sfoggia di pelle, rivestendo non solo i sedili ma anche parte della plancia. Le plastiche sono di buona qualità, gli assemblaggi ben fatti e non si avvertono rumori o scricchiolii. Il bagagliaio è piuttosto grande, con doppio fondo e dalla scenica apertura/chiusura a comando elettrico.

Il comparto audio annovera un blasone quale il sistema Bose, un impianto molto potente e moderno. Il volante è tempestato di numerosi tasti che comandano le funzioni principali, quali l’accesso al computer di bordo e gli svariati controlli (pressione gomme, bussola, riconoscimento della segnaletica stradale, assistenti sicurezza…), cruise control/limitatore della velocità, volume audio e chiamata dallo smartphone connesso. Lo schermo touch dalla sua è veramente grande e viene molto utile nelle manovre di parcheggio grazie al sonar e alle telecamere disseminate sul perimetro dell’auto. Di sicura comodità è l’avviso dell’approssimarsi di veicoli (specie negli angoli bui di visuale) come di possibili ostacoli che l’auto rivela piuttosto vicini. Avvisi discreti ma non ignorabili.

Le prestazioni e il temperamento sportivo

Il motore è un 2.0 diesel da 177 cv, bilanciati per una auto da oltre 1.600 kg. Il propulsore ha un temperamento piuttosto votato allo sportività. Non prontissimo ai bassi, inizia a pulsare con maggiore verve dai 2.000 giri e già ai 2.500 inizia a progredire quasi con una certa rabbia.

Il cambio CVT si distingue dalle “tradizionali” trasmissioni automatiche e/o sequenziali per essere a variazione continua. Per dirla in maniera molto semplice, una sorta di variatore come sugli scooter che genera un incremento di velocità costante. L’elettronica che lo comanda può simularlo come un manuale mettendo a disposizione 7 rapporti di velocità.

Inutile dire che, complici l’assenza dei paddle al volante, la modalità automatica resta la prima scelta. Il cambop CVT non velocissimo, ma sofisticato con quell’elettronica che riconosce lo stile di guida, cerca poi di ricreare un effetto tipo doppietta negli affondi più decisi sul gas. Normalmente, infatti, i cambi vengono effettuati intorno ai 3.000 giri, ma se si schiaccia con decisione sull’acceleratore allora il limite di cambiata viene spostato oltre i 4.000 per dare maggiore progressione. Sempre in automatico…

In viaggio

Complici i pneumatici 225/55 su cerchio da 19” la reattività è piuttosto buona per un veicolo di questa stazza. Certo, il conto lo si paga con una rumorosità di rotolamento e qualche scossone di troppo su manti stradali non perfetti. Le sospensioni fanno un ottimo lavoro, ma non possono far miracoli su alcune disastrate tratte autostradali italiane.

Non sono state effettuate rilevazioni precise per verificare i consumi di carburante, ma, a sensazione, si è stati tra gli 11-12 km/litro reali. Un dato corretto per un 2 litri da quasi 180 cv a cui non è stato risparmiato il motore durante il test.

Le caratteristiche meno positive riguardano la connettività con lo smartphone limitata alla sola gestione di chiamata da volante, per tutto il resto deve essere pilotato via touchscreen. Ma è un difetto che Nissan potrebbe correggere con un semplice aggiornamento firmware. 

Il cambio CVT non a tutti potrebbe piacere, ma questa è una sua peculiarità e va rispettata la scelta tecnica della Casa madre.

Ultima nota in appendice, la consultazione del libretto con le istruzioni ha presentato delle incongruenze tra le voci e disegni illustrativi con la realtà della plancia. Niente di grave, vista la semplicità dei comandi (che non arriveranno a far scomodare la consultazione della guida ai più), ma che potrebbe spaesare leggermente i neofiti.

In conclusione, un’auto che sicuramente appagherà una vasta clientela di tutte le età che magari strizzano l’occhio alla comodità del Suv da un design design più aggressivo e ricco di accessori e funzioni tecnologiche come richiede il mercato attuale.

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