NextWays 2018: Il programma Man per l’elettromobilità

Nellambito del progetto NextWays 2018 di Man Truck & Bus Italia, che quest’anno ha avuto come argomento “Diesel ed Elettrico – Presente e Futuro del Trasporto su gomma”, Stefan Sahlmann, responsabile delle Soluzioni di Trasporto di Man Truck & Bus AG, ha parlato delle sfide odierne e future della distribuzione merci. Sul tema delle emissioni saranno due gli obiettivi di Man: emissioni zero allinterno dei centri urbani e massimizzazione dellefficienza energetica e della riduzione della CO2 nel lungo raggio.

Man, impegno costante

Man sta investendo fortemente nell’elettrico come trazione principe nel medio-lungo periodo. Lazienda non crede in soluzioni alternative temporanee, come il gas naturale, che non sono in grado di competere con i livelli di efficienza e affidabilità del diesel e sono penalizzate da numeri troppo piccoli per avere un impatto significativo. Lo sviluppo tecnologico del mondo del trasporto merci è influenzato soprattutto da tre mega-trend: elettrificazione, automazione e connettività.

NextWays 2018, riduzione della CO2 ma non solo

Considerando che il tema della riduzione della CO2 prodotta dal traffico è molto dibattuto ai vertici europei, eventuali regolamenti e restrizioni potrebbero accelerare ulteriormente la corsa allo sviluppo di veicoli elettrici. Questo porterebbe anche benefici effetti sul TCO, se supportato da una produzione che sfrutti adeguate economie di scala e da un massiccio potenziamento delle infrastrutture di ricarica.

Confronto tra le diverse tecnologie sul lungo raggio

Analizzando il TCO di un flottista impegnato su rotte a lungo raggio in Europa, per il periodo 2017-2020-2030, si evince che la trazione elettrica è quella che genererà le più significative riduzioni dei costi. Questo grazie a un calo del prezzo delle batterie e a ricariche sempre più rapide, nonché all’implementazione delle infrastrutture. Quindi, nel lungo periodo, le trazioni elettriche complete dovrebbero avere una riduzione del TCO del 20-30%. Invece, il metano (LNG/CNG) non mostra sostanziali miglioramenti a causa dei limiti infrastrutturali che ne portano a un progressivo abbandono, anche in considerazione di un TCO molto simile alle trazioni diesel. L’adozione dei BEV (Battery Electric Vehicle) è favorita da un incremento del TCO, anche se nel breve periodo i principali fattori che ne rallentano l’adozione sono le differenze di disponibilità di infrastrutture di ciascun Paese, i limiti del carico utile e i tempi di ricarica. Per questo ibridi, biocarburanti e gas avranno un ruolo significativo ma solo in un periodo di transizione (tecnologie di collegamento). Ne consegue che la parità di TCO tra elettrico e trazioni a combustione interna ICE (Internal Combustion Engine) sarà più rapida nei Paesi con alto prezzo del gasolio e basso prezzo dell’elettricità, come Svezia e Regno Unito, e più lenta dove le condizioni sono invertite, come la Germania. Senza dimenticare la variabile legata agli interventi governativi nello sviluppo delle infrastrutture di ricarica

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