Il prof. Franco Battaglia

“Nessun morto in anticipo per via dello smog”

di Franco Battaglia*

«A Bologna decine di morti in anticipo per via dello smog»: ecco un classico esempio di ciò che, con una terminologia ormai diventata logora e abusata, potremmo chiamare “fake news”. Una sesquipedale balla, per dirla con termine più tecnico. Spiace che a scriverla sia tale Dr. Fausto Francia, medico-chirurgo. Probabilmente, come spesso capita tra i medici, digiuno di statistica. In verità il dottore per le sue stravaganti affermazioni cita un documento dell’Oms ove «per ogni sostanza inquinante sono riportati gli eccessi di mortalità». Allora è all’Oms che qualcuno è digiuno di statistica. Con la quale si possono fare affermazioni prive di alcun significato se le regole della statistica sono usate fuori dal campo di applicabilità delle stesse. Come d’altra parte aveva compreso benissimo Trilussa.

Prendiamo una qualunque sostanza inquinante cui il Dr. Francia fa riferimento. Supponiamo che esporsi a essa per un tempo T alla concentrazione C porti alla morte certa e per un tempo T/2 oppure alla concentrazione C/2 porti ad esito fatale una volta su due (cioè dà il 50% di probabilità di morire). Orbene, posto che quanto sopra sia vero, dunque non è assolutamente lecito dedurre che esporsi a essa un tempo T/1000 o a concentrazione C/1000 allora la probabilità di morire è un millesimo. E ciò a cominciare dal fatto che. ad esempio, quella sostanza che nelle condizioni dette all’inizio è fatale, nelle condizioni dette successivamente potrebbe addirittura fare bene. Si chiama, questo, effetto ormetico, e si applica a moltissimi agenti, dalle radiazioni solari (non a caso facciamo le tintarelle) fino alla diossina (in basse dosi protegge dal tumore al fegato).

Ma senza scomodare l’effetto ormetico, e ammesso che esporsi all’agente per il tempo T/1000 o alla concentrazione C/1000 dia una probabilità di morire pari a 1/1000, non è assolutamente lecito dedurre che su 1000 individui che subiscono tale esposizione allora 1 è sicuramente morta. Fosse così, allora, siccome ingerire tutta in un colpo la caffeina di 100 espressi dà il 50% di probabilità di andare all’obitorio (la cosa è vera), allora ne seguirebbe che: 1) bere un caffé dà probabilità 0.5% di morire; 2) siccome stamattina a Bologna 100mila cristiani hanno bevuto un espresso, allora stamattina sono morti 100.000×0.005=500 bolognesi per intossicazione da caffé.

Suggerirei al Dr. Francia e a quelli dell’Oms di seguire un corso elementare di statistica. Per esempio le mie lezioni a Modena. Possiamo dire con confidenza che a Bologna nessuno è morto per colpa dell’espresso a colazione e nessuno è morto, neanche in anticipo, per colpa dell’inquinamento atmosferico. Nessuno. Zero.

*Docente di Chimica-Fisica all’Università di Modena

3 Comments

  1. armando says:

    Ecco un altro fenomeno che filosofeggia statistiche .Chi sa fa chi non sa un cxxx insegna
    La mia esperienza negativa e quella di mio figlio?
    Risiedere nella città inquinata quale è Bologna,
    Dal 1952 ben prima della A14 inaugurata nel 1967 vivo a 10 metri dal futuro asse irregolare e abusivo doveva essere costruito distante oltre 10o metri dalle abitazioni ma come sempre i rossi fanno il cxxxo che vogliono Era tutto verde campi alberi, aria umida ma pulita. Poi arriva l’asse e nuovi palazzi di 8 piani con riscaldamento centralizzato detto di quartiere ideato dai soliti amministratori rossi di merda, caldaie per 600 appartamenti scuole ed altri esercizi commerciali,funzionati ad olio pesante. Caduta e aspirata polvere come coriandoli nera per 15 anni poi passata a gasolio poi dopo altri 10 anni a metano. Nel frattempo l’asse A14 è percorso da 180mila veicoli ogni 24 ore tra camion 80.000 e autovetture smog polveri ozono ed altri veleni da combustione ,le catalitiche non erano ancora state inventate ,I vetri delle auto parcheggiate all’esterno delle abitazioni ogni mattino occorreva ed occorre ancora lavarli con acqua calda e alcool erano unti e neri Mi ammalo a 54 canni di BPCO e cancro ai polmoni nel 1998 20 giorni di vita la diagnosi, mio figlio ha preso l’asma ed è scappato in altro quartiere . Mi hanno operato chemio radio ossigeno. Questo fenomeno viene a dire che secondo le statistiche di smog non si muore ne ci si ammala ? Si muore solo di freddo e imbecillità? Vada a parlare agli struzzi con le sue statistiche del cxxxo per non scrivere agli stronzi.

  2. Filippo says:

    Complimenti Professore, continui a divulgare la Scienza, perché siamo sommersi da cialtronerie.

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