Motor Show di Tokio, idrogeno in primo piano

di Cesare Gasparri Zezza

Il punto di non ritorno è stato superato. Dopo anni di investimenti nelle vetture ibride, elettriche e a idrogeno, i produttori giapponesi si preparano a suonare il requiem al motore termico tradizionale. Lo dimostrano i modelli di nuova generazione e i concept, presentati in questi giorni, al 45° Salone di Tokio. La corsa all’elettrico, per i costruttori, potrebbe essere quella per la vita. Francia, Inghilterra, Cina hanno già programmato leggi più stringenti in materia di “emissioni”, gli altri Paesi del globo, anche se lentamente, stanno cominciando ad adeguarsi.

La tecnologia EV (Electric Vehicle)inserita prima a bordo delle piccole auto si è evoluta andando ad equipaggiare veicoli sempre più grandi: dalle compatte ai Suv, dalle crossover alle station wagon. Allo sviluppo della tecnologia dell’elettrico, con il tempo, è seguita quella sull’idrogeno (Fuel Cell Vehicle).

Sugli stand

La Toyota Mirai FCV, da poco sul mercato in California, sta iniziando a riscuotere successo. Al Motor Show di Tokio, il Sora, un autobus FCV realizzato della casa delle tre ellissi, dotato di un elevato grado di connessione, dovrebbe entrare in servizio entro un anno. Il bus, sarà in grado di viaggiare in modalità “convoglio”: un mezzo dietro l’altro, con un unico autista sul primo veicolo.

Tendenze

 Analizzando il futuro dei veicoli a ricarica elettrica con quelli a idrogeno, il pensiero di molti esperti  vede in vantaggio i secondi. I motivi sono legati a tempi di ricarica più veloce e una autonomia maggiore rispetto al motore EV. Gli FCV, se adeguatamente supportati con uno sviluppo della rete di distribuzione e incentivati per l’acquisto, potrebbero, rapidamente, scalare la classifica di gradimento degli utenti, accelerando di fatto il graduale prepensionamento del vecchio parco circolante a motore termico. Tra le poche voci fuori dal coro che non vedono la fine del motore termico, e unica casa giapponese, Mazda. La Vasa di Hiroshima va avanti con lo sviluppo dei motori termici tradizionali e con la ricerca è arrivata a contenere i consumi del 30%. 

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