ModenArt: le grandi carrozzerie d’epoca

Nella prestigiosa cornice della Chiesa San Carlo di Modena verrà inaugurata l’11 ottobre 2019 una prima mostra sugli “artisti carrozzieri” della città emiliana, intitolata ModenArt: gli scultori del movimento. Allestita dallo storico dell’arte Philippe Daverio e realizzata con il contributo dell’Automotoclub Storico Italiano, offrirà la possibilità di scoprire le opere realizzate e firmate personalmente da questi maestri: le carrozzerie in alluminio, i manichini e i tipici “filoni” (ossia le strutture in tondino di ferro sulle quali vengono sagomati e posati i fogli di lamiera).

ModenArt: la prima mostra dei maestri carrozzieri

Gli artigiani in questione, sebbene poco conosciuti, hanno dato vita, con passione e talento, a capolavori ormai leggendari. Tanto che le cinque auto più quotate al mondo sono tutte opera loro. Si tratta di carrozzerie modellate completamente a mano – come facevano gli scultori del Rinascimento – avendo come unica attrezzatura una serie di martelli, un pezzo di tronco d’albero, un sacco di sabbia, un paio di cesoie e un piano di lavoro in ferro. La realizzazione, in particolare negli anni ’50 e ’60, era un’autentica opera di abilità manuale.

Lo sviluppo industriale e l’avvento dei materiali compositi negli anni ‘70 hanno portato questa attività verso il declino. E causato la scomparsa della maggior parte delle realtà locali. Ma tutte le loro creazioni sono finite nelle più prestigiose collezioni private, in tutto il mondo. A Modena non esiste alcun luogo dedicato alla memoria di questa pagina eroica di automobilismo. Nessun archivio è stato conservato. Anche le fotografie sono rarissime.

Otto superstar

Grazie all’impegno dei tre artigiani appena citati, Giancarlo Guerra, Afro Gibellini e Oriello Leonardi, artefici delle varie Ferrari GTO, California o Testarossa all’interno della Carrozzeria Scaglietti, è nato il progetto ModenArt. Da due anni, dedicano la loro esperienza, le loro competenze e la loro passione alla realizzazione di una collezione unica al mondo. Essa riunirà le loro opere originali, identiche a quelle da loro stessi realizzate in passato.

Tutti i modelli sono stati elaborati con le stesse attrezzature, le stesse tecniche e soprattutto le stesse mani che li avevano modellati allora. ModenArt vuole salvaguardare questo glorioso patrimonio e permetterà di trasmettere alle generazioni future i più grandi capolavori di stile dell’automobile modenese. Oggetti che rappresenteranno otto superstar “made in Modena”, come il prototipo della Ferrari GTO del 1961, le GTO 1962 e 1964, la 500 Mondial, la 250 GT Nembo Spider, la Maserati 151/3e la Cobra Daytona.

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *