Da sinistra, il sindaco di Firenze, Dario Nadella, l’ad di Enel, Francesco Starace, il capo di Global e-Solutions, Franesco Venturini

Mobilità elettrica, finalmente c’è chi si dà una “scossa”: Enel

“A settembre partirà il piano nazionale dell’infrastruttura per il sistema di ricarica della mobilità elettrica. Abbiamo già definito il piano, lo abbiamo presentato al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, e lo lanceremo per la fine dell’estate”. Lo ha detto Francesco Starace, amministratore delegato di
Enel, intervenendo a Firenze, in Palazzo Vecchio, per presentare un nuovo progetto europeo per il trasporto pubblico a zero emissioni nella città di Firenze. “L’infrastruttura con il sistema di ricarica – ha spiegato Starace – coprirà l’intero territorio nazionale; poi faremo lo stesso anche all’estero dove siamo presenti. Per la parte che ci compete, quella dell’infrastruttura, siamo grandemente impegnati e saremo felici di collaborare a qualunque iniziativa parallela in questo settore”.
Una rete capillare
Durante lo stesso incontro, Francesco Venturini, direttore della Divisione Global e-Solutions di Enel, ha precisato che il piano nazionale dell’infrastruttura per la mobilità elettrice prevede 10-12mila colonnine di ricarica da installare nell’arco di tre anni, per un investimento pari a circa 300 milioni di euro. L’ad di Enel, Starace, ha sottolineato i benefici che derivano dalla diffusione delle auto elettriche, sia in termini di abbattimento delle emissioni inquinanti che contribuiscono all’innalzamento del gas serra sia in termini di riduzione dell’inquinamento acustico.

Stop all’ansia da ricarica

La realizzazione del piano dell’infrastruttura consentirà, hanno sottolineato sia Venturini che Starace, anche “all’abbattimento dell’ansia da ricarica dovuta alla ricerca delle colonnine da parte degli automobilisti alla guida di vetture elettriche”.

1 Comments

  1. Pietro M. says:

    E l’elettricita’ alle colonnine di ricarica da dove verra’? Dai pannelli solari? Se non ci fosse da piangere sarebbe una bella barzelletta.
    Se si vuole la mobilita’ elettrica, non c’e’ che una strada: l’energia NUCLEARE (da torio, LFTR).

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *