Ministro Patuanelli, siamo proprio arrabbiati

di Adolfo De Stefani Cosentino*

A ottobre sulla bilancia delle immatricolazioni pesano di più quelle delle società, leggi chilometri zero, e del noleggio a lungo termine, che portano le immatricolazioni totali in territorio ampiamente positivo, a fronte della sofferenza del canale privati. Ma è evidente che in questo momento la nostra preoccupazione è tutta rivolta ad arginare, se possibile, la proposta di revisione della tassazione sulle auto aziendali che è esattamente l’opposto di quanto auspichiamo.

Per quanto ci riguarda, le proposte sulle auto aziendali contenute nel Ddl di bilancio 2020  anche nella rimodulazione che prevede, nella sua ultima versione, escludendo ibride ed elettriche, il raddoppio del prelievo fiscale dal 30% al 60% e al 100% per le auto aziendali che emettono un livello di CO2 superiore a 160 g/km, continua a essere inaccettabile e foriera di un probabile grave danno al mercato.

Abbiamo apprezzato l’iniziativa del Tavolo automotive convocato dal ministro Stefano Patuanelli nello scorso mese di ottobre, ma non vediamo come questa proposta del Governo si inserisca positivamente nel supportare il processo di transizione dell’automotive attraverso la definizione di una strategia di intervento condivisa con le associazioni del settore, così come è emerso nella prima riunione del Tavolo. Abbiamo così espresso il nostro disappunto al ministro Patuanelli che ci auguriamo voglia intervenire nella vicenda.

*Presidente di Federauto

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