Lorenzo Rosso, presidente e ad di Michelin Italia

Michelin e il battistrada a 1,6 mm: “È legale, sicuro e green”


Michelin lancia un’importante sfida che unisce sicurezza e sostenibilità: riguarda lo spessore del battistrada e quando l’automobilista deve provvedere alla sostituzione del pneumatico. La Casa francese, guidata in Italia da Lorenzo Rosso, intende dimostrare che, grazie alla tecnologia, un pneumatico premium con una scultura del battistrada a 1,6 mm può essere anche più performante e sicuro di uno nuovo o quasi nuovo di 3 mm di spessore. Uno studio di Ernst&Young dimostra che in Europa se si cambiassero i pneumatici a 1,6 mm anziché a 3 mm, si risparmierebbero 128 milioni di pneumatici in più all’anno, cioè 9 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Con un taglio di costi per i consumatori di circa 6,9 miliardi per la minor frequenza di sostituzione e il minor consumo di carburante. Inoltre si eviterebbe la perdita di 1,5 milioni di tonnellate di materie prime all’anno, equivalente ad una richiesta energetica di 290 milioni di tonnellate di petrolio greggio.

L’impegno della Casa francese

”Ecco perché Michelin – afferma il presidente Rosso – vuole fare inserire sull’etichettatura europea dei pneumatici non solo le prestazioni del nuovo, ma anche quelle della gomma a fine vita. Ci stiamo anche impegnando affinché vengano effettuati test anche sui pneumatici usurati fino al limite legale. Vogliamo dare al consumatore un’informazione più trasparente e arrivare ad avere pneumatici che lo accompagnino per tutta la vita del veicolo. A questo punto tutto il mercato si orienterebbe verso il prodotto premium, più duraturo a parità di sicurezza e prestazioni, con benefici per il portafoglio degli automobilisti e l’ambiente”.

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