La nuova Mercedes Classe A

Mercedes Classe S, sempre più dotata

di Piero Evangelisti

Recitare la parte del campione, del benchmark di una categoria, è un lavoro impegnativo che in campo automobilistico  richiede un’evoluzione continua per rimanere un punto di riferimento per i clienti. Automobilisti molto esigenti come quelli della Classe S di Mercedes-Benz che in occasione del Salone di Shanghai (in Cina Classe S ha un pubblico in costante crescita) si è presentata con quegli aggiornamenti tipici del “mid term”, la metà della carriera di una generazione di un modello.

 

Si può fare di più

Di fronte a certe automobili ci si chiede cosa si possa fare di più a livello tecnologico, e invece è ancora possibile grazie all’ellettronica, quella che permette di sviluppare dispositivi sempre più raffinati per aiutare il guidatore e quella dedicata a connettere l’auto con la rete, con il mondo esterno. Sulla rinnovata Classe S la guida autonoma è già possibile, ma di questa si parla sempre meno, anche a Stoccarda, perché le auto sono pronte a fare quasi tutto da sole ma non è pronta la realtà dove si devono muovere. A bordo della Classe S, comunque, al guidatore vengono tolte  molte responsabilità: gli chauffeur ringraziano.

Battesimo cinese

Insieme alla rinnovata S, al Salone di Shanghai, Mercedes ha deciso di esporre anche un concept della futura Classe A Sedan, l’anticipazione della seconda generazione del modello che per la Casa di Stoccarda ha segnato un’autentica svolta nel nuovo millennio. Le linee sono pulite, torna un accenno di coda (simie a quella della Cla) e si avverte una certa sobrietà che dovrebbe in futuro caratterizzare tutti i modelli con la stella a tre punte.

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Il concept della Classe A Sedan

 

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