“L’ultima leonessa”: Giulia Florio narrata dalla figlia Costanza

Due “leonesse” e un libro. Una – la figlia – nella veste di scrittrice; l’altra – la madre – raccontata, appunto, dalla figlia. Costanza Afan de Rivera Costaguti ha voluto di rivivere la figura forte, ma schiva, di Giulia Florio, sua madre e ultima discendente della leggendaria famiglia che ha dominato la scena siciliana e quella nazionale tra il XIX e il XX Secolo. E lo fa in un libro, non a caso intitolato “L’ultima leonessa” (Sperling & Kupfer, 304 pagine, 16,90 euro).

Pierluigi Bonora si è fatto spiegare dall’autrice, Costanza Afan de Rivera Costaguti, l’idea che l’ha portata a raccontare sua madre Giulia e alcuni dei passaggi più importanti del volume, come quello che ha visto la madre Giulia di rischiare la vita per mettere in salvo tante famiglie ebree a Roma sul punto di essere deportate nei campi di concentramento in Germania.

Grande appassionata di auto e motori, avendo il Dna dello zio Vincenzo Florio, il papà della Targa Florio, la corsa più antica del mondo, Donna Costanza ha partecipato a un incredibile numero di raduni.

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