L’Uber cinese ora vale più di 50 miliardi

 

Didi Chuxing Technology, l’Uber cinese, ha effettuato un altro round di raccolta fondi rastrellando 5,5 miliardi di dollari. Lo scrive il “Wall Street Journal” secondo cui il più grande gruppo di questo settore in Cina porta la sua valutazione a oltre 50 miliardi di dollari; lo scorso agosto era valutato 36 miliardi.

Visione futura

 Il gruppo che offre un servizio alternativo al taxi tradizionale è dunque la startup più grande in Asia; l’azienda vale di più di Xiaomi, il produttore di elettronica al consumo la cui valutazione è vista a 46 miliardi di dollari. Didi – a cui l’Uber americana aveva ceduto le sue attività nella seconda economia al mondo restandone socio – punta a finanziare la sua espansione globale e la spinta nelle auto che si guidano da sole.

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