L’Italia e la 500: saga in mostra al MAUTO di Torino

di Roberta Pasero

Doveva chiamarsi 400. Ma è con il nome di 500 che è diventata un mito. Protagonista di una saga appassionante che di capitolo in capitolo dal 4 luglio 1957 è arrivata a oggi. Ora viene raccontata nella mostra 457 Stupinigi Experience, fino al 29 giugno al Museo Nazionale dell’Automobile MAUTO di Torino.
Ventitrè Cinquini ovvero 23 opere d’arte che hanno attraversato la storia del nostro Paese, dalla Topolino alla 500 Hybrid, dalla Giannini 350GP4, supercity mostruosa da 300 cv, alla Jolly mare, simbolo come le Spiaggine di una vita open air che sa di salsedine, alla Diabolika, versione fashion limited edition dedicata all’altrettanto celebre eroe dei fumetti.

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Però qui tutto ruota attorno alla Fiat 500 D rossa fiammante appartenuta al presidente della Repubblica, Sandro Pertini, un pezzo unico custodito al MAUTO, che ha sopra il tetto una versione scenografica in scala ridotta della Mole Antonelliana, il simbolo di Torino.
Una storia di passione, di costruttori e di meccanici, di chi ha visto in questo motore bicilindrico anche la possibilità di elaborarlo con creatività. E dunque ecco l’Abarth 595, la derivata vitaminizzata di 500, e la Barchetta su base Topolino, un distillato sportivo che ha contribuito alla nascita della categoria turismo nazionale. E poi tanti derivati, dalla Bianchina Trasformabile o Panoramica al micro-fuoristrada, dalla Fiat126 nata nel 1972 che condivise la base meccanica della 500 alla rivisitazione variopinta di Ferruccio d’Angelo e Massimo Schimmenti. 500 belle da ammirare come opere d’arte. Tante variazioni sul tema dell’auto che ha fatto viaggiare gli italiani verso il futuro.

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1 Comments

  1. braga says:

    a Torino? non in Olanda?

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