Foto di gruppo dopo la premiazione di Alberto Bombassei

L’estate storica di Bombassei

Per la multinazionale bergamasca Brembo quella del 2017 sarà ricordata come un’estate storica. Il suo numero uno Alberto Bombassei è infatti entrato nella prestigiosa “Automotive Hall of Fame di Detroit“, nono italiano a entrare nel gotha dell’automobilismo mondiale. Il nome di Bombassei si affianca ora a quelli Enzo Ferrari (2000), Ettore Bugatti (2000), Giovanni Agnelli (2002), Giorgetto Giugiaro (2002), Battista “Pinin” Farina (2004), Nuccio Bertone (2006), Sergio Pininfarina (2007) e Luca Cordero di Montezemolo (2015)”.

Fondata a New York nel 1939 e con sede a Dearborn, vicino a Detroit, l’Automotive Hall of Fame ha aperto le proprie porte solamente a 800 nomi illustri, tra i quali Henry Ford, Ferdinand Porsche e André Citroën.

Bombassei, del resto, ha avuto il pregio di trasformare il freno di una macchina in una vera griffe ultra tecnologica. Come ha riconosciuto l’ex presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, in un videomessaggio: “Prima della Brembo i freni non erano belli, ma qualcosa quasi da nascondere. Alberto Bombassei è stato un vero innovatore per i dettagli, i colori e i materiali utilizzati. Con lui è cambiato tutto”.

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