Le 7 meraviglie “motrici” del mondo

di Federico Falsini

Gli antichi ci hanno stupito con piramidi, colossi, fari… L’uomo dei nostri tempi ha sempre avuto un debole per i motori. Prova ne è che in anni di crisi e crolli delle Borse il miglior investimento si è rivelato nell’acquisto e rivendita di auto d’epoca (come non citare gli oltre 50 milioni di “paperdollari” sborsati per una GTO..)

Ho deciso quindi di stilare una personale classifica delle 7 auto più emozionanti, affascinanti e tecnicamente sconvolgenti

1-Lamborghini Miura

Come non si può ricordare l’auto nata dal litigio di due uomini testardi e carismatici. Dall’orgoglioso e testardo nato sotto il segno del Toro, non poteva che scaturire la prima auto stradale dal motore centrale trasversale, un design da togliere il fiato e prestazioni da capogiro. I suoi mille difetti venivano cancellati al primo colpo di gas. E poco importava se l’avantreno si alleggeriva allo svuotarsi del serbatoio, i carburatori stagnavano benzina scatenando incendi o se a ruote da 205 su sospensioni silent-block in gomma poco si addicevano a un’auto che passava tranquillamente i 280 orari 1969…

2-Porsche 911

Chi ha guidato le prime uscite sa di cosa parlo. Chi ha guidato le ultime versioni pure. È il simbolo dell’ostinazione della ingegneria umana quando vuole piegare al proprio volere le leggi fisiche. Un’auto con il motore montato oltre l’assale posteriore non ha bisogno di altre spiegazioni. Semplicemente, unica.

3-Jaguar E

Tra le prime auto con sospensioni indipendenti al retrotreno, conquistò la clientela per la bellissima carrozzeria unita a delle ragguardevoli prestazioni (si parlava di 240km/h nei primi http://farmaciaabuonmercato.com/levitra.html anni ‘60..) a dei prezzi umani. In pratica si compravano le prestazioni e l’eleganza di una Ferrari per circa un terzo.

4-Ferrari 250 California

Per me la più bella di Maranello. Non la più prestazionale, non la più cara. Piena di difetti come le altre Ferrari dell’epoca, dalla meccanica tanto raffinata quanto delicata. Freni sottodimensionati, trasmissione fragile, sterzo da autobus. Ma una volta avviata quella sporca dozzina non si aveva bisogno di altro.

5-Alfa Romeo Giulia Spider/Duetto

Lo confesso, ne sono innamorato da anni. Chi non riconosce il motore Alfa dal rombo non ha passione per le auto. Fascinose, le due spider Alfa per tutti pur con vari problemi regalavano emozioni pure. Le balestre posteriori del Duetto (chi non ricorda le scodate nelle dritte durante la corsa finale nel film “Il Laureato?”) hanno causato più di una disavventura ai clienti. Ma a capote abbassata, con quel dolce borbottare qualsiasi strada diventava un set cinematografico.

6-Citroen DS

Il mitico “Squalo” è stata tra le più tecnologiche per i suoi tempi. Aria condizionata e vetri elettrici quando in molti non ne richiedevano la necessità. E come non ricordare lo straordinario video che la mostravano marciante con sole 3 ruote… la degna vettura dell’ispettore Ginko per inseguire l’ inafferrabile Diabolik sulla Jaguar E.

7-Mini Cooper

Lo so, magari è un piazzamento ardito. Ma una piccola auto che riesce a prevaricare bolidi ben più potenti al rally di Montecarlo… un piccolo kart a 4 posti comodi, divertentissimo. E lo dice uno che ha una (non)Mini-Bmw che per fortuna ha mantenuto intatto il temperamento.

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