L’auto movimenta la Borsa, stime positive


di Enio Montagnani
 
Sono Case automobilistiche storiche del Vecchio continente, ma il loro “destino” è sempre più legato all’America. Stiamo parlando di Fca, Daimler e Volkswagen (Vw) che nel mercato statunitense hanno infatti forti interessi commerciali. E, proprio per questo, ogni notizia “made in Usa” che le possa riguardare produce effetti sul valore dei titoli in Borsa. Martedi scorso il titolo Fca ha beneficiato in Borsa (+1,7%) della indiscrezione in base alla quale il Giudice federale di San Francisco avrebbe nominato un super mediatore esperto (Ken Feinberg) per cercare di individuare un possibile accordo extragiudiziale tra le due parti in causa (Fca e Stati Uniti) sul tema Dieselgate. Due giorni dopo, giovedi 13 luglio, si è invece diffusa la notizia, riportata da un quotidiano di Monaco di Baviera, secondo la quale i dirigenti della Daimler sarebbero stati convocati da un comitato speciale attivato ad hoc dal ministero dei Trasporti tedesco subito dopo lo scoppio dello scandalo Volkswagen sulle emissioni truccate. In poche ore il titolo Daimler ha perso fino a tre punti percentuali per poi chiudere la seduta di Borsa a un più limitato -0,5%: anche il titolo Vw ne ha risentito.

Analisti fiduciosi

Insomma una settimana piuttosto movimentata in Borsa per i tre titoli che hanno poi chiuso con rialzi piuttosto rotondi: Fca a +7,2%, Vw a +4,0% e Daimler a +2,2 per cento. D’altra parte il settore auto in Europa è stato uno dei più brillanti la scorsa settimana sui listini azionari: mentre l’indice generale Stoxx 600 ha messo a segno un +1,75%, quello relativo al settore auto ha registrato un +3,58%. Ma dove possono arrivare i tre titoli automotive nei prossimi 12 mesi? In base al prezzo obiettivo medio degli analisti specializzati del settore, il titolo Daimler potrebbe salire fino a 79 euro per azione (ovvero il 21,8% in più rispetto alla chiusura di venerdi scorso, il titolo Vw a 158 euro per azione (+8,3%) e il titolo Fca a 11 euro per azione (+5,9%).

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