Lascio un’ASI con i conti in ordine e pronta a nuova sfida

di Maurizio Speziali*

In un anno sotto molti aspetti difficile siamo riusciti a chiudere con un leggero margine attivo, grazie anche alle buone performance della nostra controllata ASI Service e a una serie di risparmi e ottimizzazioni dei costi, messi in atto principalmente dalle Commissioni. Un grazie particolare alle Commissioni Tecniche, che hanno contribuito molto al contenimento dei costi a fronte di un incremento delle prestazioni. Nel 2018 si è infatti avuto un aumento dell’8,8% delle certificazioni delle automobili.

Sempre sul fronte dei risparmi, si è registrata una riduzione del personale di ASI. Ciò è avvenuto in modo non traumatico, semplicemente non rimpiazzando chi ha dato le dimissioni volontariamente. Anche ASI Service, ma solo da quest’anno, ha ridotto, sempre in modo volontario, di un’unità le proprie maestranze. Tutto ciò comporterà benefici soprattutto in ottica futura, grazie anche alla riorganizzazione del lavoro messa in atto con la collaborazione della Segreteria, che ci permette oggi più efficienza a fronte di costi più bassi. Inoltre un monitoraggio continuo da parte del Gruppo Controllo di Gestione, che ha relazionato periodicamente al Consiglio Federale attraverso schemi previsionali di bilancio, ha permesso al Consiglio di ponderare le decisioni in base alle cifre.

Un’attenzione ai costi che non ha impedito di incrementare l’immagine e la visibilità dell’ASI nelle fiere del settore, negli eventi e sui media, con un consistente aumento del numero degli articoli sui giornali che parlano dell’Automotoclub Storico Italiano in modo positivo.

Dal punto di vista dell’immagine, la federazione di Club non si è fermata, poiché è importante ribadire il ruolo centrale dell’Automotoclub Storico Italiano nel motorismo storico, sia dal punto di vista certificativo, sia da quello culturale. E anche in questo caso si è notato un grande interesse da parte dei Club, che organizzano serate e convegni su temi interessanti anche al pubblico delle Università. Grazie alla collaborazione con la Commissione Cultura, sono stati tantissimi gli studenti che hanno avuto modo di conoscere la nostra associazione.

Anche la Giornata Nazionale del Motorismo Storico è stata un’occasione per far conoscere i nostri Club e le nostre attività al grande pubblico. Con la prima edizione “di collaudo” si è aperta la strada a un evento che contribuirà a incrementare l’immagine di Ente culturale. Una vocazione che sarà ribadita presto, dal 9 al 12 maggio, con l’organizzazione, insieme al Mauto, del Salone-OFF del Salone del Libro, il più importante del settore nel nostro Paese.

Un po’ di ottimismo dalle prime cifre del 2019. Il numero dei tesserati alla fine del 2018 era di 136.129, registrando un calo percentuale inferiore a quello accusato negli anni precedenti, limitato al 3%, contro l’8% registrato tra il 2016 e il 2017. Un’inversione di tendenza confermata dai primi dati del 2019: il confronto tra i primi due mesi del 2018 e del 2019 registra un incremento dei tesserati del 6%, che fa ben sperare per i prossimi mesi e la conclusione dell’anno in corso. Anche le pratiche relative alle certificazioni, in questa prima parte dell’anno hanno avuta una netta accelerazione.

Il bilancio di quest’anno è da considerarsi comunque molto positivo. Ho dovuto lavorare nel quotidiano, affrontando i molti problemi che un’associazione complessa come la nostra comporta, ma sono certo di consegnare al mio successore un ASI organizzato e pronto alle sfide del futuro.

*Presidente uscente di ASI

 

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