Land Rover Defender, un ritorno alla grande

di Piero Evangelisti

La storia di Land Rover Defender si era interrotta qualche anno fa perché l’auto che ha aperto la via a tutti i fuoristrada e in qualche misura ai Suv aveva bisogno di essere radicalmente rinnovata e le icone, per rimanere tali, hanno bisogno di tempi lunghi per reinventarsi senza alterare la propria personalità. Nel solco della tradizione che vuole il fuoristrada britannico protagonista di imprese al limite, nuovo Defender è giunto Salone di Francoforte, il palcoscenico del suo atteso debutto, guidato da Kenton Cool, alpinista di fama mondiale (ha scalato l’Everest 14 volte), che lo aveva condotto in Kazakhstan attraverso la procedura Extreme Event Test, molto più severa di quelle alle quali vengono sottoposti i Suv.

“La Defender, e i modelli che l’hanno preceduta, sono stati la spina dorsale di innumerevoli avventure, che risalgono anche ad oltre 70 anni fa – ha detto Cool – è stato emozionante iniziare il nuovo capitolo di questa iconica 4×4 guidandola nella sua prima spedizione: l’avventura nel Kazakistan l’ha veramente testata al limite. Posso affermare con certezza che la pendenza affrontata qui a Francoforte (la Defender si è palesata su una rampa inclinata di 42°, ndr) è solo un piccolo esempio delle stupefacenti capacità su strada e in off-road del veicolo.”

Cambia, ma rimane inconfondibile

Per quanto riguarda la linea, Gerry McGovern, Chief Design Officer di Land Rover, va giustamente orgoglioso del lavoro svolto:  “La nuova Defender rispetta il passato ma non ne è prigioniera. Questa è una nuova Defender per una nuova Era. La sua personalità esclusiva è accentuata dal profilo caratteristico e dalle proporzioni ottimali, che la rendono desiderabile e capace, una 4×4 affascinante che indossa il suo design e l’integrità progettuale con un impegno senza compromessi”. Offerta, al lancio, nella versione lunga 110, alla quale si aggiungerà la più compatta 90, nuova Defender è costruita sul nuovo pianale D7x  basato su una monoscocca in alluminio, la più rigida struttura mai prodotta da Land Rover. Tre volte più rigida della soluzione tradizionale scocca-telaio, è stata progettata per superare l’Extreme Event Test di Land Rover ed è la base perfetta per le sospensioni indipendenti pneumatiche o a molle, consentendo anche le più recenti soluzioni di elettrificazione.

Una gamma di propulsori diesel e benzina assicurano che la nuova Defender abbia potenza, controllo ed efficienza in ogni tipo di ambiente. L’anno venturo si unirà alla gamma un ibrido Plug-in (Phev), per una marcia silenziosa con la sola propulsione elettrica. Con la trazione integrale permanente, la trasmissione a due gamme di velocità, la capacità di traino massima di 3.500 kg e il carico statico massimo sul tetto di 300 kg, la Defender è la compagna ideale di ogni avventura.

1 Comments

  1. braga says:

    se lo sapesse Greta…

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