Lamborghini Alston non concede il bis

di Piero Evangelisti

Nelle più alte sfere del mondo dell’automobile c’è un termine – one off – che identifica il massimo dell’esclusività, un esemplare di automobile del quale viene prodotto un unico pezzo che non verrà mai più replicato. Siamo oltre i confini delle edizioni limitate e una “one off” deve quindi essere una supercar inimitabile. L’ultima, in ordine di tempo, è la Lamborghini Sc18 Alston, la prima prodotta con il marchio Squadra Corse della Casa di Sant’Agata Bolognese.

Sviluppata sulla base della Aventador Svj, la Sc 18 Alston è caratterizzata da un’aerodinamica estrema, sviluppata specificatamente per il modello e derivata dall’esperienza Squadra Corse nelle competizioni. Gli elementi racing partono dal cofano anteriore, con prese d’aria nello stile della Huracán Gt3 Evo; sulle fiancate e al posteriore spiccano parafanghi, pinne e airscoop ispirati alla Huracán Super Trofeo Evo. Il sistema aerodinamico è completato da una grande ala in carbonio con tre regolazioni meccaniche, in grado di generare un carico aerodinamico ottimale in ogni circuito.

Lamborghini-Alston-02-2018

L’ineguagliabile V12 del Toro

La propulsione è affidata all’iconico motore che da sempre equipaggia le supersportive Lamborghini, per prestazioni da autentica vettura da corsa: il V12 aspirato da 6.498 cc eroga 770 cv a 8.500 giri e sviluppa una coppia di 720 Nm a 6.750 giri, da gestire attraverso il cambio ottimizzato a sette velocità Isr (Independent Shifting Rod). La grande potenza è abbinata a un peso ridotto ottenuto con l’utilizzo di materiali ultraleggeri come l’inedita carrozzeria con pannelli in carbonio, e a un’altezza da terra di soli 109 mm. La parte posteriore è caratterizzata dagli scarichi e terminali specifici dal design e sound unici.

L’esclusività della Sc18 Alston è sottolineata dal colore della carrozzeria in carbonio grigio Daytona, con dettagli a vista e serigrafie rosse per esaltarne la sportività. Completano il look, cerchi monodado da 20” all’anteriore e da 21” al posteriore, con pneumatici Pirelli P Zero Corsa sviluppati ad hoc e un sistema di telemetria per misurare le proprie performance in pista. Omologata per uso stradale, la Alston è comunque destinata alla pista dove verrà guidata dall’anonimo e ricco cliente. Massimo riserbo anche sul prezzo.

 

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