L’aftermarket indipendente in Italia è un treno ad alta velocità

di Stefano Belfiore*

L’aftermarket indipendente viaggia sempre più sul binario della crescita. Il post vendita italiano segna ancora una volta un trend positivo, questa volta nei primi 9 mesi del 2017. La fotografia è scattata dall’Osservatorio di Mercato IAM Italia del Politecnico di Torino che ha analizzato i distributori IAM auto in Italia (esclusi gli pneumatici, carrozzeria, veicoli industriali e la quasi totalità dei lubrificanti). Si registra un incremento progressivo (gennaio-settembre 2017) del fatturato del più 3,6 per cento. Risultato prodotto, secondo lo screening, dall’effetto volumi (+2,5%) e dall’effetto mix CP (+1,5%) (maggiore incidenza delle categorie prodotto con maggiore prezzo unitario). Mentre l’effetto prezzi contribuisce negativamente per il meno 0,4 per cento. Escluso l’effetto mix, quindi a parità di incidenza delle categorie prodotto, il fatturato avrebbe registrato un tasso di incremento del più 4 per cento.

Lo sprint dei distributori

L’alto tasso di competitività che vive la filiera nostrana (scollegata dal circuito delle Case Automobilistiche) porta gli attori della distribuzione ricambi a muoversi con maggiore dinamicità. L’Osservatorio accademico registra, infatti, una significativa reattività della distribuzione nel modificare gamma e marchi così da essere in linea con il mercato per preservare/rafforzare i propri ricavi.

La pole dei ricambi

Sul podio di quelli più gettonati salgono le  pastiglie freni. In seconda posizione si piazzano i kit frizione che conquistano una quota di mercato del 5,9 per cento. La terza piazza è occupata dalle batterie auto in ripresa dopo le ultime stagioni di flessione. La crescita di fatturato di lubrificanti (+9,9%), filtri carburante (+0,7%), dischi freno (+3,9%), volani (+12,8%)  e motorini & alternatori (+5,0%) è trainata quasi esclusivamente, tranne per la tiranteria, dai volumi con prezzi in sistematica riduzione. Andamento negativo, invece, per  ammortizzatorikit distribuzione e filtri aria: famiglie di ricambi che maturano una flessione del fatturato rispettivamente del meno 0,9 per cento.

*www.inforicambi.it

 

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