La strana storia di “Eugenia”, ovvero la JEEP, e del numero….7 !!

di Riccardo Bellumori

orsetto

“C’è un successo che si fonda sul merito e uno sulla fortuna. Il primo dura di più; il secondo costa di meno”. Questo pensiero, del grande giornalista Roberto Gervaso, si potrebbe intitolare bene alla storia della Jeep, che oggi sembra banale percepire come “Premium Brand”, ma la cui vita è passata davvero sulla “Roulette russa”. Nel senso di fortuna, ma anche del suo esatto opposto…E nel senso di una strana cabala con un numero, il “7”, che ha contrassegnato molti dei momenti salienti del marchio americano fino a oggi.

 

A cominciare dal 1907,  data in cui John Willys passa da concessionario della “Overland – Standard Wheel Company” a proprietario della stessa che ridenomina “Willys Overland Ltd.”

 

Dopo la morte di Willys la fabbrica si arrangia sul mercato fino alla “svolta” determinata da un bando dell’Esercito Usa che per la 2a Guerra Mondiale cerca un veicolo adatto alla mobilità sui fronti di combattimento. Chi pensa che la Willys abbia stracciato a quel punto la concorrenza con la sua “Jeep” è molto fuori strada: le specifiche del Bando definite dal  ” Quartermasters Corp ”, le azzeccò in prima battuta la …fabbrica delle macchine che (si dice) ispirarono Walt Disney per l’auto di Paperino !! Cioè la piccola “BANTAM”, che propose la “Blitz Buggy” cioè la BRC40. Ford e Willys, dicono le storie metropolitane, esercitando tutta la pressione possibile per non essere estromessi, costrinsero tuttavia la Difesa ad aprire un secondo bando nel quale divennero appaltatrici – in virtù della loro maggiore capacità produttiva – della costruzione di un modello di un veicolo “Multi Purpose” praticamente fotocopia della BRC40. Il tutto a danno della povera BANTAM a cui fu concesso di produrre solo i rimorchi fino a quando non chiuse, poco dopo, i battenti.

 

E se “Eugene” è il Jeep, la Jeep non doveva chiamarsi…..Eugenia?

 

Rimarrà per sempre il mistero sul nome “Jeep”, dato che l’Esercito Usa denominò sul Bando il veicolo come “G.P.V.” (General Purpove Vehicle)”. Ma meglio  non addentrarsi ora in questo giallo. Mi piace in ogni caso essere fedele alla tradizione che vuole questo nome legato a quello di “Eugene the Jep”. E per proprietà transitiva, se Eugenio era IL Jeep, LA Jeep come vogliamo chiamarla?

La “Willys MB” viene prodotta in 600.000 unità militari, più una serie “CJ” (Civilian Jeep)  per l’uso sulle strade di tutti i giorni. Rimane tuttavia lei la “icona” (suo malgrado) della II Guerra Mondiale e soprattutto dell’Esercito USA, tanto è vero che pochi fanno caso al fatto che anche Ford costruì sotto la guerra una sua realizzazione.

Finita la Guerra, Willys continua a rifornire l’Esercito ma inizia una fase commercialmente travagliata. Nel 1953 dalla Willys nasce per fusione la “Kaiser Willys” e continua la produzione della linea “CJ” (Civilian Jeep), praticamente semisconosciuta dalla serie “I” alla “4”.

 

Ma dalla serie “CJ5” e soprattutto con la mitica “CJ 7 Wrangler″ Jeep diventa il simbolo dell’Off-road, Jeep diventa finalmente un Marchio ben distinto sul mercato . E se cercate la capostipite di tutte le SUV, guardate la “Jeep Wagoneer” del 1962.

Divenuta “Kaiser Jeep” ed entrata nella AMC (American Motor Corp.) nel 1970, il marchio diventa un mero fornitore dello Stato federale. La crisi dei primi anni Settanta di tutto il Gruppo AMC fa passare in secondo piano il supporto di “Kaiser Jeep” a partire dal 1977 alla gestazione della mitica “Eagle”, praticamente mamma di tutte le future “Cross Over” mondiali.

Con l‘ingresso di Renault in AMC dal 1979 al 1987 il Brand Jeep resta l’unico marchio del gruppo a essere rivitalizzato, e ceduto insieme alla “Eagle” nel 1987 alla Chrysler che crea un unico Marchio “Jeep Eagle”. Strano destino destino anche questo: Walter Chrysler fondo’ l’omonima fabbrica dopo una fallita scalata, nel 1927, alla Willys….E nel 1987 Chrysler ne diventa proprietaria.

Manca poco che la fusione di Chrysler con Daimler non passi a sua volta sotto la cabala del “7”, in quanto DaimlerChrysler nasce ufficialmente nel 1998; tuttavia nel 2007 viene ceduta al Fondo “Cerberus” una quota di Chrysler, pari circa all’80%, da Daimler. Dal 2009 Fiat mette sulla malconcia Chrysler il suo Marchio, anzi…il suo Marchionne !!, e siamo già a questo punto ai tempi moderni. Nei quali, lo scorso anno, abbiamo celebrato il 75° anniversario dalla nascita di …..“Eugenia”, cioè della “MB” della Seconda Guerra Mondiale.

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