La rinascita dei Monti Pisani grazie ad AsConAuto

AsConAuto, l’Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto che, da 18 anni, aggrega, in 22 consorzi, oltre 922 concessionari auto sul territorio nazionale, ha da tempo avviato una propria importante e significativa attività di solidarietà. Che, nel 2011, l’ha vista a fianco degli autoriparatori colpiti dall’alluvione alla Cinque Terre, o successivamente della Caritas per dare nuove opportunità di lavoro a chi lo aveva perso negli anni della crisi del settore auto, e più di recente, in aiuto al Comune di Cascia in occasione del terremoto.

Quest’anno, AsConAuto ha deciso di impegnarsi a fianco delle famiglie che hanno perso casa e lavoro nell’incendio che, sei mesi fa, ha letteralmente mandato in fumo circa 1.500 ettari di vegetazione della zona dei Monti Pisani. Un rogo di origine dolosa che il 24 settembre 2018 ha incenerito boschi e uliveti arrivando a interessare edifici privati, e richiederà tempi lunghi e investimenti importanti per il ripristino dell’area; sono stimati 8,5 milioni di euro.

Nella Certosa di Calci, al termine della Convention AsConAuto-Findomestic, AsConAuto, alla presenza del Sindaco di Calci e del Capo Delegazione del FAI di Pisa, ha consegnato all’Associazione “Amici della Certosa”, una donazione destinata ad aiutare le famiglie colpite da questa terribile devastazione. «La donazione di 10.000 euro deliberata da AsConAuto – ha precisato Fabrizio Guidi, Presidente dell’Associazione – si indirizza ancora una volta a sostegno dei singoli, le 12 famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro case, poi distrutte dalle fiamme. E, in alcuni casi, anche il loro lavoro nei campi».

Un importante contributo che si è andato a sommare alle numerose offerte di singoli, enti e comitati impegnati attivamente per far rinascere la zona. «Una vera gara di solidarietà che coinvolge tutte le associazioni del territorio impegnate in una continua promozione di eventi e iniziative allo scopo di raccogliere contributi», come ha tenuto a precisare Fabiola Franchi, Presidente dell’Associazione degli Amici della Certosa di Calci.

La consegna è avvenuta al termine di una visita a questo importantissimo complesso che, unitamente al Museo di Storia Naturale, è stato salvato dalle fiamme grazie all’opera di operai forestali, volontari, Canadair ed elicotteri che per cinque giorni si sono prodigati senza sosta nell’area.

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