Porsche Panamera

La nuova Porsche Panamera prende spunto dalla 911

Oltre 150mila unità prodotte in meno di otto anni  sono davvero tante per la Porsche che “non c’era”, l’ammiraglia Panamera lanciata nel 2009 e accolta con una certa freddezza dai puristi del brand che è al top del Gruppo Volkswagen. La seconda generazione di questa Porsche (è da un paio di mesi nelle concessionarie), che supera i cinque metri di lunghezza, con quattro porte che consentono un facile accesso anche a chi siede dietro (dopo Cayenne si è scoperto che anche su una Porsche non ci si deve per forza sacrificare, ma che  si può viaggiare anche comodi), è arrivato in aiuto, per la seconda serie, un design che la rende più snella (più vicino  a quello dell’intramontabile 911), meno imponente pur conservando l’autorevolezza che è insita nel modello, una caratteristica che va assolutamente garantita. Che sia una vera Porsche lo confermano i  motori, V6 e V8, tutti biturbo, che hanno potenze che vanno da 422 a 550 cavalli di potenza massima. Le flotte aziendali, e i noleggi a lungo termine (soprattutto per top management e professionisti), hanno da subito dimostrato interesse per Panamera che, proprio per il settore business, propone anche  la versione turbodiesel da 422 cv.

Piero Evangelisti

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