Al talk show “Professione designer. La più bella del mondo?” hanno partecipato alcuni tra i più autorevoli rappresentanti del settore. Da sinistra, Roberto Giolito head of Heritage FCA, il giornalista Pierluigi Bonora promotore di FORUMAutoMotive, Fabio Filippini di Pininfarina, Marco Lambri designer director di Piaggio, Walter De Silva ex capo dello stile del Gruppo VW, Riccardo Balbo direttore accademico IED Italia, Horacio Pagani chief designer Pagani e il moderatore Roberto Rasia dal Polo.

La due giorni di #FORUMAutoMotive tra designer, filiera e politica

di Valerio Boni

Iniziare a parlare del futuro della mobilità, che ha già iniziato un rapido processo di rivoluzione, e farlo partendo da un confronto che coinvolga persone competenti è sicuramente un ottimo inizio rispetto agli scontri che spesso hanno contrapposto le varie parti in questione, ma non basta, bisogno agire al più presto. Questa è la sintesi del bilancio della due giorni organizzata a Milano da ForumAutoMotive, il movimento di opinione sulla mobilità a motore che guarda avanti, che non si è limitato a dare uno sguardo nell’immediato futuro del mondo dei trasporti su ruote, e si è impegnato a realizzare in tempi brevi, già nei prossimi giorni un documento ufficiale da presentare al governo. Lo sviluppo della mobilità deve infatti passare attraverso un piano organico, ed è perciò coinvolgere i quattro ministri interessati da questo argomento: Graziano Delrio (Infrastrutture e Trasporti), Carlo Calenda (Sviluppo economico), Gian Luca Galletti (Ambiente) e Beatrice Lorenzin (Salute).
Serve infatti una convergenza di tutta la filiera del settore, che in Italia è pari al 2 per cento del Pil, con 1,2 milioni di addetti nel comparto. ForumAutoMotive è riuscito per la prima volta a riunire un gruppo eterogeneo di esperti nei vari campi, che in due giornate di lavori hanno analizzato ogni aspetto e ogni criticità di questo settore. Alla tavola rotanda hanno partecipato i rappresentanti della filiera accanto ai politici, in particolare quelli che credono nell’automotive, che non comprende solo le auto, ma va dalle due ruote di scooter e moto, alle 12 ruote dei veicoli industriali. Mentre la seconda giornata è stata dedicata a due incontri sui temi “Professione designer. La più bella del mondo?” e “Mercato e ambiente”. Se nella prima sono state messe a confronto le generazioni dei grandi designer e quella dei giovani strudenti dello IED, nella seconda sono state analizzate le possibili soluzioni che dovrebbero portare a un furuto a emissioni zero, ma che attualmente vedono ancora i motori convenzionali protagonisti. A cominciare dal diesel che, a dispetto degli attacchi, dispone ancora di un alto potenziale di sviluppo.

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