Kia Stonic, il Suv che mancava

di Piero Evangelisti

La straordinaria storia di successo di Kia in Italia – e non solo, ovviamente – parte dai Suv, prima Sportage e poi Sorento, per poi arrivare nelle auto con la formidabile Picanto e quindi le ultime generazioni di Rio. “The power to surprise” è il motto del brand coreano che si appresta a stupire di nuovo con Stonic, il crossover urbano di taglia compatta che mancava nella gamma, un tipo di vettura che incontra in Europa una domanda in continua crescita. Stonic arriverà nella seconda metà dell’anno, e la Casa ha anticipato alcune sue caratteristiche che sono in parte  sintetizzate nel suo nome: Stonic combina “speedy” e “tonic”, un acronimo che vuole sottolineare i concetti di velocità, di agilità, di freschezza e di appeal, i valori dei quali il nuovo crossover coreano vuole essere espressione.

Design e connettività

Come per tutte le Kia degli ultimi anni, anche su Stonic design avrà un ruolo decisivo, e sarà quindi contraddistinto dal frontale dominato dalla griglia “tiger nose” recentemente ristilizzata. Con dimensioni studiate per muoversi agilmente nel traffico cittadino, Stonic, assicurano in Kia, non passerà inosservato. All’interno massima cura è stata posta a ergonomia e comfort per creare un ambiente “smart” caratterizzato dalla flessibilità e dall’abbondante spazio dedicato agli occupanti. Attraverso il sistema Hmi (Human Machine Interface), già apprezzato su tutte le altre Kia, il guidatore sarà connesso ai massimi livelli in ogni momento, perché il tempo trascorso a bordo dell’auto – sottolinea la Casa coreana – sia un “tempo di qualità”.

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