Kia Picanto, sempre pronta a stupire

di Piero Evangelisti

Il segmento A in Italia è molto pesante, il primo mercato continentale  per le auto di questa taglia. Ma questo non deve creare illusioni in chi lancia un nuovo modello o una nuova serie di una vettura già affermata. Siamo nella terra della Fiat Panda e lo sanno bene in Kia che in questi giorni sta commercializzando la terza generazione di Picanto, una “small” che con la prima serie ha fatto sfracelli grazie prima di tutto a un design di conquista, oltre 15mila unità nel 2007 in Italia. La campagna pubblicitaria di lancio è esplicita: “Divertiti a scoprire quanto è cambiata”, e non può che essere così visto il ritmo vertiginoso con il quale tutte le auto stanno cambiando per presentarsi sempre più “assistite” nella guida e per mantenersi al passo con le tecnologie legate alla connessione con il mondo esterno. Ma le automobili non vogliono diventare esclusive “appendici” del desiderio di connettività, ma essere ancora il mezzo di trasporto che rappresenta la vera libertà di movimento. Kia Picanto, che conserva la taglia giusta (è lunga 3,59 metri) da small-car, proporrà infatti, a partire dalla fine di quest’anno, un nuovo motore, il primo Turbo nella storia della marca coreana, il tre cilindri 1.0 l siglato T-Gdi (il primo turbo per Picanto), che fornirà una potenza massima di 100 cv, tantissimi per un’auto di queste dimensioni ma più che sufficienti per far immaginare un’esperienza di guida molto speciale. In attesa di questo gioiellino Picanto offre due motori da 66 e 84 cv. Il listino parte da 10.800 euro e c’è sempre la garanzia Kia di sette anni.

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