Giuseppe Bitti, ad di Kia Italia (al centro del tavolo). Al microfono, Luca Contartese, Capo Ufficio Stampa

Kia e i “Piccoli Ambasciatori” della mobilità sostenibile

In soli 12 mesi raddoppia negli italiani la disponibilità all’acquisto di beni sostenibili, in particolare elettrodomestici a basso consumo e lampadine led, che passano da poco più del 30 al 61 per cento, e si impenna la volontà di mettere in tavola prodotti a km zero, che passa dal 18 al 52 per cento. E all’ottavo posto nella classifica si insinua l’interesse per beni economicamente più importanti, come un veicolo ad alimentazione ibrida o elettrica, con un balzo dall’11 al 18 per cento. Per la prima volta si evidenzia nel nostro Continente un’attenzione all’efficienza mai rilevata prima, che supera l’ostacolo della spesa. Questi sono, in sintesi, i risultati più sorprendenti dello studio effettuato congiuntamente da LifeGate e Kia, che mostrano come dal 2015 al 2016 sia cresciuta la disponibilità a comprare prodotti più in linea con l’ambiente, anche se questi sono proposti a prezzi più elevati rispetto a quelli scelti fino a ieri.
Un cambiamento che è motivato per oltre il 90 per cento da un crescente senso di responsabilità nei confronti delle generazioni future, e in particolare dei propri figli. E spesso sono proprio i figli, soprattutto i più giovani, a determinare queste evoluzioni. Sono infatti sorprendenti i risultati ottenuti dalle campagne di sensibilizzazione alla raccolta differenziata svolte nelle scuole primarie, perché i più piccoli prendono con molta serietà e determinzione l’impegno in famiglia. Sulla base di queste esperienze, LifeGate e Kia lanciano per il 2017 il progetto “Piccoli Ambasciatori”, che ha l’obiettivo di rendere consapevoli i giovani sulle tematiche legate alla mobilità sostenibile. Tra gennaio e maggio saranno quindi organizzate sei tappe nelle principali città italiane (Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna e Roma), che coinvolgeranno per mezza giornata di attività oltre 350 bambini delle classi quarta e quinta elementare. Per l’occasione saranno utilizzate tecniche innovative, che prevedono l’insegnamento dei principi di base da parte di un piccolo ambasciatore loro coetaneo. E al termine dell’Accademia, i giovani studenti si trasformeranno a loro volta in testimonial che insegneranno agli adulti i concetti appresi. Gli effetti di questa iniziativa, che si prevede già possa essere ulteriormente ampliata nel prossimo futuro, saranno chiaramente a lungo termine, ma l’investimento sui giovanissimi sembra essere molto più promettente di tante iniziative mirate a raggiungere direttamente il pubblico adulto.

Valerio Boni

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