Italdesign DaVinci rende omaggio al Genio

di Piero Evangelisti

Le celebrazioni per il 500mo anniversario della morte di Leonardo da Vinci si sono già arricchite di un primo contributo che arriva dal mondo dell’automobile per ricordare il genio che, in fatto di mobilità, fu precursore con largo anticipo rispetto ai suoi contemporanei e a molte generazioni dopo di essi. Intrigante per gli ingegneri, grazie a inarrivabili intuizioni, Leonardo è sicuramente affascinante per un designer attento a linee e proporzioni. Come Filippo Perini, Head of Innovation Design di Italdesign, che ha realizzato la concept car DaVinci presentata al recente Salone di Ginevra, una GranTurismo a trazione e alimentazione puramente elettriche, dall’anima sportiva ma caratterizzata da un’eleganza raffinata, sia per le linee esterne sia per quanto riguarda l’interno dell’abitacolo, che la posiziona decisamente all’interno del segmento premium.

Lunga 4,98 metri e larga 2,124, DaVinci è in grado di ospitare comodamente quattro passeggeri; l’ampio passo da 2,90 metri e le dimensioni ridotte degli sbalzi ne confermano, anche a livello estetico, il carattere sportivo, enfatizzato da un’altezza da terra di appena 12 cm. «Abbiamo voluto omaggiare il genio di Leonardo dedicandogli idealmente questa vettura – ha dichiarato Filippo Perini – Leonardo è stato un ingegnere ante-litteram, un personaggio eclettico che si è occupato, tra le altre cose, di pittura, scultura, architettura, rappresentazioni grafiche, sperimentazioni, il suo eclettismo è una costante forma di ispirazione per il nostro lavoro quotidiano».

È un sogno realizzabile

Troppo avanti rispetto all’epoca in cui è vissuto, Leonardo si è dovuto accontentare di lasciare i suoi progetti confinati negli stupendi codici che conosciamo, ma Italdesign, guidata dal fondatore Giorgetto Giugiaro, ha sempre sviluppato, parallelamente allo stile, il processo di industrializzazione di ogni nuovo prototipo, una peculiarità che è stata conservata dopo l’ingresso dell’azienda di Moncalieri nel Gruppo Volkswagen.

DaVinci, quindi, è pronta per essere prodotta ed è stata concepita per essere flessibile e montare, se necessario, un motore termico (l’ipotesi considera un generoso 4 litri, V8) invece dei due propulsori elettrici, uno per asse, che equipaggiavano la show-car di Ginevra. Italdesign promette anche che sulla eventuale versione di serie sarebbero trasferite quasi tutte le tecnologie avveniristiche del prototipo come, ad esempio, la plancia rivestita di Alcantara che si trasforma in una superficie informativa sulla quale appaiono, retroillumiate, le icone relative ai tasti sottostanti che regolano la climatizzazione oltre alla temperatura nell’abitacolo.

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