Massimiliano Dona (Unc)

Istat: sulle strade morti in calo nel 2018. Ma…

 

Secondo i dati resi noti dall’Istat, nel 2018 il numero dei morti in incidenti stradali è tornato a ridursi rispetto all’anno precedente (-1,6%). “Bene, ma non basta!”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “La verità è che in questi anni gli incidenti sono diminuiti soprattutto per via della crisi, che ha ridotto gli spostamenti degli italiani. Il rischio è che ora, con la fine della recessione, i dati riprendano a peggiorare”, prosegue Dona.

“Purtroppo i dati dimostrano che si potrebbe fare molto di più se i Comuni, invece di dare l’80% delle loro multe per sosta vietata e Ztl, si concentrassero sulle infrazioni più pericolose. Ad esempio, secondo i dati resi noti, il 13,6% degli incidenti dipende dal mancato rispetto della precedenza. Peccato che le multe comminate per la violazione dell’art. 145 del Cds siano state solo lo 0,12%. Il 9,2% degli incidenti dipende dal mancato rispetto della distanza di sicurezza, mentre le multe comminate dai Comuni per questa infrazione, ossia per l’art. 149 del Cds, sono state solo lo 0,03%”, aggiunge Dona.

“Per questo abbiamo chiesto al Parlamento, che sta facendo una pessima riforma del Codice della Strada  di eliminare la figura degli ausiliari della sosta, trasformandoli in vigili. Invece si sta andando nella direzione opposta, quella di ampliare ed estendere questa figura ibrida che serve solo a fare cassa e non ad aumentare la sicurezza stradale”, conclude Dona.

2 Comments

  1. braga says:

    all’Istat crede solo Sabino Cassese sul Corriere

  2. Emidio says:

    Esatto, riforma del codice della strada pessima. Anche stavolta hanno tenuto fuori i corsi di guida sicura, che sono già da anni obbligatori in altri paesi europei…
    I morti sulla strada sono di un numero ancora alto e costante ormai da 5/6 anni.

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