Industria dell’auto: sì a interventi strutturali e strategici

di Gianmarco Giorda, direttore di Anfia

Il secondo semestre 2020 si apre con un luglio ancora in flessione tendenziale a doppia cifra per la produzione dell’industria automotive italiana (-13,3%), ma in misura inferiore rispetto alla forte contrazione di giugno (-39,4%) e con un primo segno positivo, il primo del 2020, registrato dall’indice della fabbricazione di autoveicoli (+3,4%), coerente con il rialzo del 4% dei volumi produttivi di autovetture da noi rilevato come dato preliminare. A livello congiunturale, i livelli produttivi automotive di luglio risultano in rialzo del 54,9%. Questo accade nel contesto di una produzione industriale complessiva (escluso il comparto costruzioni) anch’essa a luglio ancora in diminuzione a livello tendenziale(-8%), con timidi segnali di recupero rispetto al -13,7% di giugno, e in crescita in termini congiunturali (+7,4%).

Per l’industria automotive, il consuntivo dei primi 7 mesi dell’anno in corso resta ovviamente pesante, con una produzione in calo del 35,8% e volumi di autovetture prodotte inferiori del 48% rispetto allo stesso periodo del 2019, volumi che in Uk sono a -40%, in Spagna a -38% nel primo semestre, in Germania a -36% nei primi 8 mesi, per fare un confronto con alcuni dei maggiori Paesi europei. Resta preoccupante anche il dato relativo alla produzione della componentistica automotive italiana, il cui indice scende del 26,6% a luglio e del 36,5% nel progressivo 2020, con notevoli contrazioni degli ordinativi, più marcate sul mercato interno.

A maggio (ultimo dato disponibile), anche l’export della componentistica è in profonda flessione (-41%; -23% verso la Germania, primo Paese di destinazione), seppur meno grave rispetto al crollo di aprile (-74%), e chiude il periodo gennaio-maggio 2020 a -29% (-24% verso la Germania), pur mantenendo un saldo positivo. Se per il mercato auto italiano cominciano ad avvicinarsi buone possibilità di ripresa, grazie alle misure di incentivazione introdotte dal recente Decreto Agosto – l’ottavo mese dell’anno ha chiuso a -0,4% contro -20% in Germania e Francia, -10% in Spagna e -6% in Uk – che speriamo, una volta a regime, possano contribuire anche a sostenere la produzione industriale, manca ancora un adeguato stimolo alla ripartenza del mercato dei veicoli commerciali leggeri e, soprattutto, un piano di interventi strutturali e strategici a sostegno della transizione industriale e in generale a beneficio dell’evoluzione del settore, che ci aspettiamo vengano presto definiti nell’ambito del Recovery Plan.

 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *