Il mio sogno è la rivincita dell’auto


di Massimo Ghenzer

Possiamo affermare che l’era delle vetture inquinanti è definitivamente tramontata, ma il parco circolante del nostro Paese contiene ancora un elevatissimo numero di veicoli, sia auto sia autocarri, a emissioni di CO2 pesanti; il tema è conosciuto dall’esecutivo e dibattuto da anni, ma fino a ora non è stata elaborata alcuna strategia di medio/lungo termine per favorire un ricambio rapido del parco circolante. Dicono che sognare faccia bene alla salute e allora, per un istante, vorrei uscire dalla realtà quotidiana e inoltrarmi in un sogno che mi proietti in una situazione virtuosa che purtroppo ancora non esiste.

L’impegno del settore

Le Case automobilistiche stanno facendo ogni sforzo progettuale possibile nella ricerca di soluzioni tecniche avanzate che garantiscano il contenimento delle emissioni, la sicurezza nella circolazione, la connettività, la durata e quant’altro. Impegno profuso con grande impiego di ingegneria elettronica e meccanica avanzata e processi produttivi in fabbrica che migliorano continuamente e di molto la qualità delle vetture.
Nel mio sogno questo è certo e acquisito, ma non è sufficiente perché il costo di questi gioielli della tecnica automobilistica è tutt’altro che contenuto e la grande massa di consumatori non può di certo accedere con facilità a tali prodotti di alta tecnologia. Nel mio sogno l’utente medio ringrazia le Case automobilistiche, è consapevole dei miglioramenti ma chiede di più.

Bisogna cambiare

Già oggi, il costo mensile che un italiano sostiene per una auto media equivale all’affitto di un appartamento; non è possibile continuare così, anche perché il miglioramento della tecnologia nelle vetture aumenterà ulteriormente il costo di gestione. Allora, è richiesto un cambiamento radicale; nel mio sogno l’automobilista da vittima sacrificale del sistema impositivo italiano, diventa un sereno e tranquillo gestore e utilizzatore del prodotto automobilistico desiderato, scelto e apprezzato; nel mio sogno finalmente l’automobilista da colpevole di ogni possibile maltrattamento dell’atmosfera, diventa un eroe, esempio per la comunità, perché finalmente si può permettere un prodotto avanzato, ibrido, elettrico a metano e quant’altro. Nel mio sogno la tecnologia avanzata non è per i pochi che se la possono permettere, ma è per tutti.

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