Enzo Ferrari

Il “Drake” re della Modena Motor Gallery

di Gabriele Villa

Enzo Ferrari il costruttore che ha contribuito in maniera determinante al rilancio tecnologico e all’immagine del nostro Paese sarà ricordato e celebrato con una serie di iniziative che avranno per epicentro la 6a Modena Motor Gallery, l’evento motoristico che si terrà a ModenaFiere sabato 22 e domenica 23 settembre 2018. Quella più importante probabilmente è il lancio durante Motor Gallery di un percorso di Alta formazione per tecnici restauratori del veicolo storico della durata di un anno e due corsi su tecniche di battilamiera applicate al restauro di veicoli storici, realizzati in collaborazione tra il DIEF (Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari) della Unimore, considerato tra i migliori politecnici in Italia e la CNA attraverso il proprio centro di formazione CNI-ECIPAR.

Una iniziativa che probabilmente sarebbe piaciuta al Drake, tesa a creare nell’area dove è nato il mito della velocità, figure richiestissime di esperti restauratori di veicoli storici, stante il trend in continua ascesa del mercato delle auto e moto d’epoca. Altra grande novità alla quale sta lavorando il Circolo della Biella è il tentativo in corso di portare a ModenaFiere, in collaborazione l’Aeronautica Militare, il Macchi C202 Folgore, appartenuto alla 84° squadriglia, 3° stormo, “Francesco Baracca”. Un velivolo che reca sulla fiancata il Cavallino Rampante originale che tanta fortuna ha portato al Costruttore di Modena.

Il ritratto con le voci dei suoi amici

Accanto a questi due momenti, la 6a Modena Motor Gallery, che è dedicata quest’anno oltre che a Enzo Ferrari a Carlo Abarth, è stato ideato un evento espositivo multimediale per mostrare filmati e interviste dedicate al mondo e all’entourage del Drake. Saranno mostrati contributi video con il figlio Piero Ferrari, l’ingegner Mauro Forghieri, il capo meccanico Giulio Borsari, l’addetto stampa Franco Gozzi, il cappellano della F1 don Sergio Mantovani, il barbiere Antonio d’Elia, il ristoratore Lauro Malavolti, l’autista Dino Tagliazucchi,  il carrozziere Sergio Scaglietti, il pilota René Arnoux, il collezionista Mario Righini e altri.

Il materiale è proveniente dalla Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari. In più, saranno esposte le fotografie originali e mai viste prima d’ora che riguardano la vita dell’ingegner Ferrari, messe a disposizione in esclusiva dalla famiglia Panini e due vetture uniche al mondo. Sabato 22 settembre la Auto Avio Costruzioni 815, prima vettura di produzione di Ferrari, datata 1940, appartenente a Mario Righini, domenica 23 la Ferrari 195/212 Inter Vignale del 1951 del collezionista Umberto Camellini

Il sound del Cavallino al Museo

Oltre a questa esposizione, un altro grande momento sarà la serata di gala al MEF Museo Enzo Ferrari di sabato 22 settembre, dove convergeranno vetture del Cavallino da tutta Italia grazie al coordinamento della Associazione Scuderia Ferrari Club che rappresenta tutti i Club Ferrari sparsi nel mondo.

Alla serata parteciperanno personalità dell’automobile, collezionisti, storici, giornalisti. «Siamo onorati di poter organizzare a Modena una due giorni per celebrare Enzo Ferrari – affermano il patron di Modena Motor Gallery Mauro Battaglia e il direttore generale di ModenaFiere Paolo Fantuzzi -: abbiamo cercato di creare un percorso espositivo e alcuni momenti di conoscenza che escano dalla retorica e creino una continuità tra l’immenso lavoro realizzato dal Drake e una città che vuole recitare nel mondo un ruolo sempre più importante nel motorismo storico e in quello che riguarda il futuro».

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