Alfredo Altavilla, coo di Fca Emea (terzo, da destra) con i due riconoscimenti conquistati in Germania, nella foto con gli altri top manager delle Case automobilistiche presenti e premiati

I tedeschi premiamo Alfa Romeo Giulia

di Piero Evangelisti

Alfa Romeo Giulia è entrata nella rosa delle sette candidate a divenire “Car of the Year 2017”, titolo che verrà assegnato il 6 marzo alla vigilia del Salone dell’Auto di Ginevra. Nell’attesa del più ambito riconoscimento a livello continentale, la nuova Giulia si è già portata a casa un titolo che per la berlina premium italiana ha un grande valore, quello di “Miglior Vettura Media di importazione” decretato dai lettori del magazine tedesco “auto motor und sport”. Per Fca (il premio è stato ritirato da Alfredo Altavilla, numero uno del gruppo automobilistico in Emea), è un risultato ricco di significato perché la berlina di Casa Alfa è un vera premium che va a confrontarsi con i best-seller del segmento che sono nella quasi totalità tedeschi. Tempi duri per i teutonici? Forse sì, anche perché le sportive della Casa del Biscione, in Germania, nel secolo scorso, hanno sempre avuto un notevole successo, e il ritorno in grande stile con Giulia ha ravvivato l’amore che i tedeschi hanno sempre nutrito nei confronti del brand italiano. La conferma arriva dai risultati ottenuti nel contest della rivista tedesca da altri modelli Alfa, Giulietta e MiTo, classificatesi rispettivamente al secondo e terzo posto fra le compatte di importazione. A completare il successo di FCa è arrivato il primo posto fra le mini-car di importazione  per Abarth 595.

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