Harley-Davidson, chi sarà il “re” italiano della personalizzazione?

Si dice che tra tutte le Harley-Davidson circolanti nel mondo non ce ne siano due identiche, e non c’è motivo di dubitarne. Da sempre, infatti, le biciclindriche americane sono state oggetto di personalizzazioni, prima lasciando spazio agli artigiani, poi facilitando il compito ai più con un’offerta ufficiale di oltre 10.000 accessori presentati in un vero e proprio volume illustrato che si rinnova ogni anno. La customizzazione delle Harley-Davidson è nata in tempi non sospetti, almeno un secolo prima che scoppiasse la tendenza di trasformare nuove e vecchie moto in café racer e scrambler ispirate agli anni Sessanta. La personalizzazione fa parte del Dna di queste moto e lo dimostra il fatto che in ogni officina autorizzata lavora un meccanico specializzato nel trasformare in realtà ogni fantasia del cliente. Ed è proprio a questi maestri che è dedicata la Battle of the Kings, il contest europeo articolato su alcune fasi ormai collaudate nelle due edizioni già concluse. La terza, che si chiuderà ufficialmente a Eicma, il Salone annuale di Milano che si svolge in novembre, è partita a ottobre e ha coinvolto oltre 40 concessionarie. Il regolamento è semplice, si prende come base di partenza una moto, che cambia ogni anno, e ogni custom king ha due vincoli: utilizzare un budget non superiore a 6.000 euro, e utilizzare almeno il 50 per cento di accessori originali. Per tutto il resto si lascia spazio alla fantasia e all’esperienza per assemblare la moto dell’anno. Nel 2016 hanno lavorato sulle Iron 883 del 2016, mentre da ottobre hanno iniziato a personalizzare le Sportster XL 1200 Roadster. Per scoprire da dove abbiano tratto ispirazione i partecipanti è sufficiente collegarsi al sito h-d.com/battleofthekings dove, dal 16 gennaio e fino al 14 febbraio prossimi è possibile votare la customizzazione preferita. Il 23 febbraio una giuria di esperti eleggerà il “re” italiano del 2017, che sarà chiamato a confrontarsi con i vincitori di tutta Europa per la finalissima che si chiuderà a Eicma 2017.

Valerio Boni

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