Guidare d’inverno: la sicurezza dipende dalle gomme

Guidare d’inverno: la sicurezza dipende dalle gomme

 

di Gabriele Villa

L’unico punto di contatto. Già, l’unico punto di contatto fra la nostra auto e la strada sono loro, i nostri pneumatici. Nella fattispecie quelli che abbiamo scelto di montare, quelli con cui viaggiamo. E quelli con cui pensiamo di viaggiare anche in inverno. Nella stagione delle sorprese “sorpresose”, dove regnano a piacimento neve e ghiaccio. E dove giocare d’azzardo non conviene. E’, in sintesi il messaggio che, se mai avessimo avuto qualche dubbio, abbiamo recepito sulle nevi e sul ghiaccio di Sestriere in occasione dei test “Pneumatici sotto controllo” promossi da Assogomma per sensibilizzare gli automobilisti ad osservare, non solo le norme del Codice della strada, ma anche e soprattutto, quelle del buon senso. Illuminanti per comprendere le differenti situazioni di rischio e divertenti, anche se pur sempre in compagnia di un certo frisson, i cinque i test che ci sono stati proposti con auto differenti per segmento, trazione e motorizzazione.

Condizioni meteo ideali

Per inquadrare la giornata sappiate che la temperatura dell’aria durante i test era 0° del primo mattino fino ai 6° del mezzogiorno con conseguente fondo prima ghiacciato poi con neve compatta per arrivare a una neve molto bagnata e molle. L’umidità dell’aria era del 40/45%. E veniamo alle prove compiute: accelerazione in rettilineo con diversi tipi di equipaggiamento, poi il comportamento e la guidabilità su strada, quindi salita e discesa con veicoli a trazione integrale (anche per sfatare il falso mito che con una vettura 4×4 non vi sia necessità di un equipaggiamento idoneo alla stagione) a seguire il test sulla tenuta di strada, e per concludere la prova strumentata di frenata in rettilineo per dimostrare la sicurezza trasmessa dal pneumatico invernale durante una frenata rispetto all’estivo, con la conseguente riduzione degli spazi di arresto. Ovviamente abbiamo compiuto le  prove con le medesime auto equipaggiate ogni volta con pneumatici differenti: invernali con pittogramma alpino ed estivi.

Parla il direttore di Assogomma

Ma come scegliere lo pneumatico giusto e affidabile? Il direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti, lo ha puntualmente precisato qui a Sestriere: “Esistono due diverse tipologie di pneumatici invernali, entrambe provviste della marcatura M+S (acronimo di Mud & Snow o fango e neve), che consente, in caso di ordinanze, di soddisfare gli obblighi di legge. La sola marcatura M+S è una autodichiarazione che fa il costruttore del pneumatico in fase di omologazione che attesta, su suolo innevato le migliori prestazioni rispetto a un pneumatico estivo. Il pittogramma alpino, il simbolo di una montagna a tre punte con un fiocco di neve al centro, che segue la marcatura M+S, è la certificazione che il pneumatico ha superato un test omologativo specifico in condizioni di neve estreme. In sintesi, la prima è una marcatura soggettiva, la seconda oggettiva. Il gruppo produttori di pneumatici di Assogomma, da sempre consiglia di privilegiare la seconda soluzione”. Per rimanere incollati, o meglio avvinghiati al terreno. E guidare anche d’inverno sulla retta via. Della sicurezza.

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