Gli invasati dall’ideologia che bloccano anche i diesel “puliti”

 

“Non era meglio lo stop a tutte le motorizzazioni fino a Euro 4? È stato previsto l’incremento dei servizi di trasporto pubblico locale? Ci saranno i vigili a controllare le temperature nei negozi in centro dove in questi giorni potremmo entrare in costume?”. Il tweet di Fabrizia Vigo, responsabile delle relazioni istituzionali di Anfia, mette il dito nella piaga. E prende di mira il blocco del traffico, allargato alle vetture con motore diesel Euro 6, quelli di ultima generazione, deciso per oggi, 14 gennaio 2020, dal sindaco di Roma, la pentastellata Virginia Raggi.

Ancora una volta l’ideologia pura, quella di casa nel Movimento 5 Stelle ma anche, più in generale, nella sinistra, prevale sul buon senso. E Virginia Raggi si rende protagonista dell’ennesimo harakiri. Contarli non è facile, tra “monnezza” che sommerge tante zone della Capitale, accessi alla metropolitana chiusi per le scale mobili che non funzionano, bus urbani che prendono fuoco, divieti ai titolari di bancarelle di lavorare nel centro di Roma (con gli abusivi che si fregano le mani), bivacchi e risse che continuano imperterriti sotto gli occhi dei turisti, tanto per citare i casi più clamorosI.

E non contenta, ecco arrivare, il blocco alla circolazione anche per ii veicoli diesel Euro 6, in pratica i motori riconosciuti più puliti rispetto a quelli alimentati con la benzina. Ci sono i dati che parlano chiaro, ma chi se ne frega avranno pensato al Campidoglio.

E se all’ideologia si uniscono testardaggine, menefreghismo e ignoranza di fondo, il cocktail diventa esplosivo. Ecco, allora, che le associazioni di categoria, alle quali la brava Fabrizio Vigo, autrice del tweet, fa parte, dovrebbero salire in cattedra, convocando l’Anci, l’Associazione dei comuni italiani, sindaci e amministratori degli enti locali (soprattutto quelli più invasati dall’ideologia) e spiegare per filo e per segno, con tutte le motivazioni scientifiche e dati ben in vista, gli errori che vengono puntualmente commessi a scapito degli automobilisti che hanno investito fior di migliaia di euro in motorizzazioni “pulite”, non necessariamente elettriche, impedendo loro di circolare e rendendo la vita ancora più difficile di quello che è a chi lavora e deve spostarsi con il proprio mezzo diesel Euro 6 per necessità. È ora di finirla.

4 Comments

  1. braga says:

    la famosa decrescita felice

  2. australopithecus says:

    Brava Fabrizia Vigo! Questi politici sono affetti da gretinismo acuto ed alle prossime elezioni avranno il benservito.

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