“Girls Energica Tour”: 1.000 km in moto elettrica

Di Valerio Boni

(nella foto, Lorena Bega e Valentina Bruno)

Un viaggio di 1.000 chilometri da Nord a Sud, da Firenze a Ostuni, passando da Bologna e seguendo la Costa adriatica, alla guida di due moto elettriche rigorosamente costruite in Italia. Questo è “Girls Energica Tour”, l’evento ideato da due giovani motocicliste e influencer che dal 31 agosto al 3 settembre saranno impegnate a dimostrare come oggi una moto a emissioni zero possa rappresentare l’alternativa concreta a una turistica convenzionale di 800 e più cc, non solo in termini di comfort e prestazioni, ma anche e soprattutto per quanto riguarda l’autonomia.

Motocicliste del futuro. Lorena Bega e Valentina Bruno (conosciute sui social con i profili elleb_02 e travale) hanno organizzato tutto nei minimi dettagli, trasformandosi da mototuriste della prossima generazione in ambasciatrici della mobilità a emissioni zero. Oltre a percorrere ogni giorno una media di 250 chilometri senza effettuare ricariche intermedie, saranno pertanto impegnate in una serie di eventi collegati, promuovendo numerosi progetti che hanno come comune denominatore la salvaguardia dell’ambiente, l’ecosostenibilità e la tutela del territorio con lo sviluppo di tutte le tecnologie con le quali saremo chiamati a convivere nel futuro prossimo.

Tutto al femminile e made in Italy. Per questo motivo questa prima avventura silenziose e a emissioni zero tutta al femminile ha ottenuto il supporto e il patrocinio di realtà importanti, dal Gruppo Telepass a Legambiente, a Save the Planet, oltre al sostegno di Enegan. Le moto scelte per affrontare il viaggio sono una Eva EsseEsse9+ e una Eva Ribelle, i modelli più attuali e di punta della produzione della modenese Energica, l’azienda che partecipa come fornitore unico dei modelli da gara al campionato mondiale MotoE. Si tratta di modelli strettamente di serie, accreditate di potenze di tutto rispetto (80 e 107 kW), in grado di assicurare accelerazioni impressionanti e velocità di tutto rispetto, che è stata autolimitata a 200 km/h.

Solo 20 kg di CO2 in 1.000 km. L’avventura fornirà una serie di dati importanti, che saranno raccolti, analizzati e commentati nella conferenza di chiusura a Ostuni il prossimo 3 settembre, ma già alla vigilia della partenza il centro studi di Save the Planet Onlus ha elaborato le prime stime sull’impatto ambientale. Le previsioni, su Base Carbone Ademe, evidenziano emissioni di CO2 complessive non superiori ai 20 kg per i quattro giorni del viaggio. Un valore nettamente inferiore ai 193 kg di anidride carbonica liberata nell’aria da un’auto a benzina di media cilindrata e ai 336 di due moto convenzionali con cilindrata compresa tra gli 800 e i 1.000 cc.

Un silenzioso risparmio del 94%. Save the Planet precisa che i conteggi si riferiscono alle emissioni comparate in base alla combustione di carburante e alla produzione di energia elettrica per la ricarica delle due moto. Nello specifico il risparmio pari al 94 per cento delle emissioni di CO2 nell’ambiente è riferito a ricariche con mix energetico, ma il bilancio è destinato a migliorare ulteriormente in caso di ricariche effettuate al 100 per cento con energia green: in questo caso l’impatto sarebbe completamente azzerato.

Appuntamenti social quotidiani. Ogni giorno le due protagoniste posteranno attraverso i loro canali social Instagram e Facebook, le tappe del tour ed entreranno nel vivo dei progetti green che scopriranno lungo l’itinerario, ma soprattutto renderanno partecipi i follower delle bellezze paesaggistiche del territorio nazionale. Questi gli hashtag ufficiali: #girlsenergicatour #laviadellelettrico #tvadipartire #savetheplanet #makethedifference #energica #myelectric #dainese #AGVhelmets #dainesecrew #enegan #noisiamogreen

 

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